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La Categoria professionale degli Ingegneri esprime forte preoccupazione per la prevista soppressione dell’Agenzia del Territorio, disposta dal provvedimento governativo in oggetto tramite procedura d’urgenza.
Fin dalla istituzione, l’Agenzia del Territorio ha svolto con efficacia i suoi compiti di erogazione di servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare.
Nel fare questo l’Agenzia ha, in questi anni, stretto accordi di collaborazione e convenzioni con le Professioni tecniche, al fine di giungere ad un archivio immobiliare sempre più aggiornato.
Allo stesso tempo, realizzando una forma di esternalizzazione dell’azione pubblica, sempre maggiori funzioni sono state delegate ai professionisti, permettendo così di conseguire il duplice scopo di liberare l’amministrazione da una serie di adempimenti e di consentire al cittadino, in base al principio di autoresponsabilità, di attivarsi senza dover attendere l’adozione di un provvedimento amministrativo (si pensi alla trasmissione per via telematica da parte dei professionisti abilitati dei documenti di aggiornamento degli atti catastali).
Ugualmente efficiente ed efficace si è rivelato il Sistema telematico dell’Agenzia del Territorio (SISTER) per la consultazione telematica delle banche dati catastali e ipotecarie e, per le categorie professionali, anche delle planimetrie catastali, semplificando l’attività dei professionisti incaricati di redigere atti tecnici di aggiornamento del catasto edilizio urbano.
La gestione dei dati relativi al patrimonio immobiliare, pubblico e privato, e la fornitura di servizi tecnico-estimativi hanno da sempre caratterizzato l’azione dell’Agenzia del Territorio secondo criteri di funzionalità, realizzando una sostanziale riduzione degli oneri amministrativi, l’automatizzazione delle attività in materia catastale e la dematerializzazione dei registri cartacei.
Per quanto sopra, la prevista soppressione rischia di pregiudicare la specificità delle banche dati attualmente curate ed aggiornate dall’Agenzia, in collaborazione con i professionisti operanti sul territorio. Si ritiene, infatti, che l’Agenzia delle Entrate, per vocazione e missione, non sia in grado di svolgere con gli stessi risultati i compiti civilistici di aggiornamento e tenuta del patrimonio immobiliare nazionale, oggi validamente svolti dall’Agenzia del Territorio.
Siamo consapevoli delle necessità di riduzione della spesa pubblica perseguite dal Governo, ma crediamo che la disposta soppressione dell’Agenzia del Territorio porterà più pregiudizi che benefici, determinando il venir meno di un patrimonio di conoscenze e professionalità, che in questi anni ha dato ottima prova.
Con la presente chiediamo quindi alle Autorità in indirizzo di rimeditare la scelta, tenendo conto del ruolo insostituibile e non delegabile che l’Agenzia del Territorio ha svolto sino ad oggi nell’accatastamento dei fabbricati, nella costituzione dell’anagrafe integrata dei beni immobiliari e nel contrasto all’elusione e all’evasione fiscale.
Distinti saluti.
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