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Testo
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MOZIONE N. 8
L'ASSEMBLEA CONGRESSUALE DEGLI ORDINl[ PROVINCIALI DEGLI INGEGNERI RIUNITI A SILVI MARINA NEI GIORNI 11-12-13 SETTEMBRE 1997 IN OCCASIONE DEL XLII CONGRESSO NAZIONALE
PREMESSO CHE
il Disegno di Legge di modifica della Legge quadro sui Lavori Pubblici (rel. Bargone), attualmente all'esame della Commissione dei Lavori Pubblici del Senato, prevede la possibilità per le Società di Ingegneri di compiere atti di ingegneria esclusivamente al di sopra della soglia Comunitaria di 200.00 ECU, e ribadisce l'inderogabilità dei minimi tariffari;
il Ministro dei Lavori Pubblici Costa, in data 11.09.97, ha dato lettura all'Assemblea della nota predisposta dall'Autorità Antitrust che invita il legislatore a modificare il succitato Disegno di Legge, estendendo l'ambito operativo delle cosiddette "Società di Ingegneria" anche ad di sotto della soglia Comunitaria ed abrogando l'inderogabilità dei minimi tariffari;
il giomo successivo l'On. Bargone, sottosegretario del Ministero dei LL.PP., ha assicurato a nome del Governo che, non essendo stati depositati nei tempi tecnici di legge emendamenti che ineriscono con le due questioni di cui sopra, la posizione dell'Antitrust, che è e resta un organismo meramente consultivo, non potrà essere presa in esame dal Parlamento;
la Categoria ritiene unitariamente, nell'interesse superiore della collettività, che i minimi tariffari si pongono come garanzia della qualità delle nostre prestazioni professionali, che inerendo con la Sicurezza pubblica e privata devono poter essere svolte, in linea generale, solo da tecnici iscritti negli Ordini professionali;
DA' MANDATO
al C.N.I.
- di intraprendere con energia ogni iniziativa finalizzata all'approvazione, nel più breve tempo possibile, del Disegno di Legge di modifica delle Legge quadro sui LL.PP. (rel. Bargone), respingendo in toto le osservazioni mosse dall'Antitrust;
- di organizzare, al più presto, una manifestazione nazionale a Roma, convocando tutti i Consigli degli Ordini Provinciali degli Ingegneri, estendendo l'invito alle altre categorie professionali interessate, al fine di rappresentare in modo forte e chiaro al Governo, al Parlamento, a tutta l'opinione pubblica, la determinazione della categoria a tutelare gli irrinunciabili principi in premessa enunciati e posti a base della salvaguardia degli interessi generali della collettività.
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