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Rif. DV06050
Documento 01/10/1999 NOTA ALL'INARCASSA
Fonte CNI
Tipo Documento NOTA ALL'INARCASSA
Numero
Data 01/10/1999
Riferimento Protocollo CNI n. 551 del 01/10/1999
Note
Allegati
Titolo INARCASSA - RIMBORSO VERSAMENTI DEGLI INABILI E ULTRASESSANTACINQUENNI - RIDUZIONI IN BASE ALLA PROPOSTA DI MODIFICA DELL'ART. 40 DELLO STATUTO - NOTA DI DISAPPUNTO
Testo Si è appreso che il Comitato Nazionale Delegati di codesto Istituto, sulla base di una proposta redatta dal Comitato Ristretto Statuto, si accinge ad apportare, nei prossimi giorni, modifiche all'art. 40 dello stesso Statuto.

Tali modifiche, di grave nocumento per gli iscritti, riguarderebbero le disposizioni che assicurano, ai professionisti ultrasessantacinquenni oppure inabili, che non abbiano maturato il diritto alla pensione, il rimborso di tutti i contributi versati sulla base dell'art. 22 Statuto, degli eventuali contributi soggettivi previsti dalla legislazione precedente, dei contributi trasferiti e di quelli versati ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 45, oltre che delle eventuali somme versate a titolo di riscatto.

Secondo la proposta presto all'esame del Comitato Nazionale Delegati, il rimborso in futuro riguarderebbe soltanto i contributi soggettivi versati con aliquota intera e quelli previsti dalla legislazione precedente; ed, in sovrappiù, verrebbe decurtato del 5%.

Inoltre, i contributi provenienti da altra gestione previdenziale (ai sensi della legge 45/90 relativa alla ricongiunzione) sarebbero rimborsati solo se la restituzione è prevista anche dalla normativa della gestione previdenziale di provenienza.

Si salverebbero, dalla riduzione del 5%, unicamente le somme versate a titolo di riscatto ai sensi della citata legge 45/90.

Infine, anche l'attuale interesse composto del 5% dovuto sulle somme rimborsate verrebbe ridotto sulla base della variazione media quinquennale del Prodotto Interno Lordo nominale.

E' evidente che la riforma "in pejus" della normativa sui rimborsi, mentre contrasta con la vigente legislazione che non prevede la possibilità di falciare i rimborsi dovuti; dall'altro viene a ledere le legittime aspettative, oltre che i diritti acquisiti di tanti colleghi anziani od inabili e ciò senza che nella relazione che accompagna la proposta vi sia alcun cenno sui motivi che spingono in tale direzione.

Nel segnalare il grave disagio che una eventuale riforma del tipo sopra considerato potrebbe provocare in tutti i Colleghi interessati, si invita codesto Istituto a voler rimeditare e rivedere la questione, preannunciando che, in mancanza, saranno avviate tutte le azioni possibili a tutela dei medesimi.

Si ringrazia anche per le notizie che saranno fornite in merito e, nell'occasione, si porgono distinti saluti.



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