Testo
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In merito alle considerazioni espresse da Codesto Consiglio Nazionale circa l'abrogazione dell'art. 13, co. 3.1 della legge 131/83, che prevedeva l'obbligo del visto sulle parcelle dei professionisti, per prestazioni connesse a opere finanziate da questo Istituto, si fa presente che la richiesta di riconsiderare l'intera materia al fine di reintrodurre l'obbligo di assoggettare ai Consigli degli Ordini le parcelle dei professionisti, non può avere seguito.
Invero, l'attività delle pubbliche amministrazioni, la struttura e il funzionamento delle autonomie locali, la disciplina in materia di lavori pubblici, ha subito nell'arco degli ultimi anni una profonda trasformazione, a tutti nota.
Fatto salvo il rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 Cost., circa l'efficienza e la trasparenza dell'azione amministrativa nonché il rispetto del diritto comunitario, i principi ispiratori della recente normativa sono rappresentati dalla semplificazione e agevolazione nei rapporti tra p.a. e utenti (legge 127/97, c.d. legge Bassanini); ammodernamento, potenziamento e responsabilizzazione politica delle autonomie locali (legge 142/90 e successive modifiche), riforma e adeguamento alla normativa comunitaria della disciplina dei lavori pubblici (legge 109/94 e successive modifiche).
A tali nuovi principi è ispirata anche la legge di riordino della Cassa Depositi e Prestiti.
Il rispetto delle tariffe professionali è, oggi, imposto agli enti appaltanti dalla nuova disciplina legislativa e regolamentare in materia di lavori pubblici e la verifica dell'applicazione delle tariffe professionali è demandata al "responsabile del procedimento", figura che ha assunto un ruolo fondamentale nell'ambito della realizzazione dei programmi delle opere pubbliche e al quale è affidato (art. 7, legge 109/94) il controllo, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di esecuzione del programma, oltreché al corretto e razionale svolgimento delle procedure.
Per quanto espresso, l'interesse pubblico alla corretta applicazione delle leggi e, nel caso che qui interessa, delle tariffe professionali, è da ritenersi senz'altro tutelato, sia pure nell`ambito di un mutato assetto normativo.
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