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Mozione n. 5 MOZIONE SICUREZZA CANTIERI
Gli Ingegneri italiani, riuniti in Ancona in occasione del XLV Congresso Nazionale nei giorni 13 - 15 settembre 2000,
PREMESSO
- che dalle relazioni Parlamentari della "Commissione Smuraglia" e dall'esame dei recenti dati statistici emerge che non accenna a diminuire in modo concretamente significativo lo "zoccolo duro" degli infortuni gravi e di quelli mortali.
- Che, purtroppo, permane una "scarsa cultura della prevenzione" .
- Che le principali cause di questo fenomeno sono, in sintesi, imputabili a:
- la mancata applicazione degli obblighi dei decreti legislativi 626/94 e 494/96 in una larga parte dei luoghi di lavoro;
- la carenza dei controlli degli Enti preposti;
- l'assente o inadeguata organizzazione aziendale in materia di sicurezza;
- la globalizzazione dei mercati e la polverizzazione dei luoghi di lavoro e, soprattutto, delle imprese operanti in particolare nel campo edile;
- l'insufficiente informazione, formazione ed addestramento preventivi;
- la difficoltà dell'intervento sindacale;
- il mancato coordinamento del corpo normativo di recente emanazione (D.Lgs. 528/99, D.P.R. 554/99, D.M. 145/00.
CONSIDERATO CHE:
- La mancata emanazione di regolamenti specifici, espressamente previsti dalla legge 109/94 e dal D . Lgs. 494/96, comporta il rischio di differenti interpretazioni da parte di tutti i soggetti coinvolti, compresi gli organi di controllo, impedendo ai tecnici di svolgere correttamente la propria attività professionale.
- L'inadeguata concertazione preventiva con le categorie professionali ha prodotto, in molti casi, scarsa chiarezza sul ruolo del tecnico in cantiere chiamandolo anche ad una impropria assunzione di responsabilità.
RICHIEDONO
Al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia l'impegno:
1. a promuovere, nelle sedi istituzionali di competenza, tutte le azioni necessarie affinchè il Governo emani al più presto il regolamento in materia di Piani di Sicurezza (i cui termini sono già scaduti), come previsto dall'art. 31 della Legge 109/94, nonché il decreto che definisce i contenuti del Fascicolo di cui all'art. 4 del D.Lgs. 494/96.
2. ad ottenere che la definizione di tali contenuti venga effettuata con la piena partecipazione di tutti gli ordini e collegi professionali competenti.
Approvata
Astenuto Ordine di Imperia
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