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Rif. DV06569
Documento 15/09/2000 RACCOMANDAZIONE
Fonte ASSEMBLEA CONGRESSUALE
Tipo Documento RACCOMANDAZIONE
Numero 3
Data 15/09/2000
Riferimento del 15/09/2000 Protocollo CNI n. 4001 del 04/10/2000
Note
Allegati
Titolo XLV CONGRESSO NAZIONALE DI ANCONA - URBANISTICA - SEMPLIFICAZIONE GLOBALE DELLE PROCEDURE AUROTIZZATORIE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
Testo MOZIONE

PER LA SEMPLIFICAZIONE GLOBALE DELLE PROCEDURE AUTORIZZATORIE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Gli Ordini degli Ingegneri italiani, riuniti ad Ancona per il loro 45ø Congresso Nazionale

premesso

- che le procedure burocratiche per l'approvazione globale dei progetti edilizi, sempre più complesse, ostacolano gravemente non solo l'attività professionale dei tecnici ma altresì lo sviluppo ordinato ed organico del settore delle costruzioni;

- che dette procedure sono in stridente contrasto con quelle molto più semplici e rapide vigenti negli altri Paesi europei;

- che l'introduzione della DIA è risultata insufficiente per la soluzione del problema in quanto supera solo in settori limitati il regime concessorio;

- che nel tempo si sono moltiplicate e complicate sia le procedure concessiorie edilizie, sia le procedure autorizzatorie connesse (Igiene Pubblica, della Medicina del Lavoro, di W.F., dei molteplici Enti di prevenzione ambientale e per la sicurezza nonché di Aziende di servizi, ad esempio fognature, energia elettrica);

- che nell'attuale quadro normativo vigente, complesso e a volte contraddittorio, la conferenza dei servizi e lo sportello unico appaiono strumenti di efficacia limitata, la cui applicazione, come i fatti dimostrano, non è facile;

- che l'esperienza ha dimostrato l'efficacia del sistema procedurale in vigore per le strutture in c.a. e metalliche - che regolamenta un settore di importanza fondamentale per la tutela dell'incolumità delle persone e delle cose - che prevede l'istituto del deposito di progetto e procedure per i collaudi, tutto a carico e sotto piena responsabilità di professionisti abilitati;

- che i rilascio di autorizzazioni, concessioni e nulla osta non esonera i professionisti dalla responsabilità penale ed etica dei progettisti;

- che appaiono limitati e comunque difficili i tentativi di alcune Regioni di modificare il regime vigente, stante il vigente quadro di riferimento normativa nazionale;

richiedono

- la modifica del quadro urbanistico vigente in modo che la Pubblica Amministrazione venga sollevata dall'attività autorizzatoria e potenzi, invece, le attività di consulenza, di controllo e di verifica;

- che con una legge nazionale da integrarsi da parte delle Regioni vengano eliminate tutte le procedure concessorie ed autorizzatorie dei vari Enti di cui in premessa fatte salve l'approvazione delle Commissioni Edilizie per le sole costruzioni più rilevanti e l'approvazione delle preposte Soprintendenze per gli edifici tutelati in esatta conformità al recente Testo Unico approvato con D. Lgs. 29.10.1999 n. 490;

- che a garanzia del rispetto delle vigenti norme urbanistiche, edilizie, igieniche, antincendio e di sicurezza, venga prescritto il solo deposito complelo e regolamentato dei progetti presso i Comuni di competenza ed il successivo collaudo globale regolamentato;

- che le norme vigenti per i vari settori, in gran parte obsolete e contraddittorie, vengano riviste, coordinate e unificate in testi unici nazionali e regionali nonché in chiare e complete normative comunali;

- che vengano ribadite e precisate le responsabilità etiche e penali dei tecnici progettisti per gli atti dagli stessi prodotti;

- che il Consiglio Nazionale dopo adeguato studio si faccia sollecitamente promotore di una proposta di legge al riguardo;

- che il Consiglio Nazionale unitamente agli Ordini ed alle Federazioni degli Ingegneri, congiuntamente alle altre categorie professionali tecniche, intervengano in maniera decisa e pressante presso i Parlamentari ed il Governo per l'approvazione di una proposta di legge al riguardo con il supporto di una adeguata azione attraverso tutti i mezzi di informazioni disponibili.


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