Testo
|
Come noto, in passato, requisito indefettibile per l'iscrizione all'Albo degli Ordini provinciali degli ingegneri era - per l'interessato - quello della residenza (v. art. 3 R.D. 23/10/1925 n. 2537).
In relazione ad istanze di iscrizione all'Albo da parte di soggetti iscritti alla anagrafe istituita ex l. 470/1988 (cd AIRE), e quindi non aventi la residenza in Italia, gli Ordini - sulla scorta del conforme parere del Ministero dell'Interno (v. allegati) - negavano l'accesso, in base alla mancata equipollenza tra il requisito della residenza e quello della iscrizione all'AIRE.
La recente introduzione di atti normativi in materia di residenza e di cittadinanza solleva dubbi interpretativi sul permanere della soluzione suesposta.
Da un lato la legge 21/12/1999 n. 526 ("Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 1999") ha, con l'art. 16, - "ai fini dell'iscrizione o del mantenimento dell'iscrizione in albi, elenchi o registri" - espressamente equiparato alla residenza il DOMICILIO PROFESSIONALE.
Dall'altro lato, per i cittadini extracomunitari, sono intervenuti il D.Lgs. 25/7/1998 n. 286 (cd T.U. sull'immigrazione) e il relativo regolamento di attuazione, il DPR 31/8/1999 n. 394.
Alla luce di quanto sopra, si pone la questione se tali disposizioni abbiano in qualche modo influenzato e inciso sulla previgente disciplina relativa all'A.I.R.E. per i cittadini italiani.
Con la presente si chiede quindi al Ministero in indirizzo conferma della attuale mancanza di equiparazione tra iscrizione all'A.I.R.E. e requisito della residenza.
Ciò in quanto, ove nulla fosse normativamente mutato, i singoli Ordini provinciali, in sede di domanda di iscrizione all'Albo, dovrebbero procedere alla denegata iscrizione (o alla cancellazione) dell'interessato, cittadino italiano, residente o soggiornante in un Paese extracomunitario.
Si confida in una autorevole e tempestiva risposta, in quanto necessaria per assolvere correttamente i fini istituzionali del Consiglio Nazionale (v. allegato n. 2).
Allegati:
1) Parere Ministero Interno del 1990 (DV02136)
2) Richiesta al C.N.I. dell'Ordine di Treviso (Omissis)
|