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Rif. DV07594
Documento 12/02/2002 DOCUMENTO
Fonte CNI
Tipo Documento DOCUMENTO
Numero
Data 12/02/2002
Riferimento
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Titolo COMMISSIONE QUALITA' DEL CNI - PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO DALLA COMMISSIONE QUALITA' DEL CNI SULL'ARGOMENTO: 'CERTIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI PROFESSIONALI SECONDO IL MODELLO DI GESTIONE DELLA QUALITA' ISO9001:2000'
Testo COMMISSIONE QUALITA' DEL CNI

PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO DALLA COMMISSIONE QUALITA' DEL CNI SULL'ARGOMENTO "CERTIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI PROFESSIONALI SECONDO IL MODELLO DI GESTIONE DELLA QUALIT A' ISO9001:2000"

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha ritenuto opportuno sviluppare due temi di grande attualìtà sulla certificazione degli organismi professionali secondo il modello della qualità, che ha inteso riassumere nel titolo "Progetto PAQ -Prestazioni Professionali in Assicurazione di Qualità".

Primo obiettivo del progetto è la creazione di un "sussidiario" per l'installazione di un Sistema di Qualità, per Organismi Professionali, basato sulle nuove norme lS09001:2000.

Il secondo obiettivo è invece l'ideazione di "linee guida" per la qualificazione e la riqualificazione periodica degli iscritti agli Ordini. Si tratta di due temi molto diversi tra loro, ma certamente complementari ed entrambi di grande impatto strategico per il futuro dei Professionisti e delle loro organizzazioni.

Con un intento di concretezza si è preferito dare impulso immediato al primo obiettivo, più urgente, pur non rinunciando ad impostare anche l'attività del secondo, in particolare stabilendo le linee di sviluppo del progetto, che si propone di definire non solo i livelli di qualificazione ma anche le metodologie di mantenimento, attraverso "crediti" da formazione continua e da esperienza professionale! e ruoli, responsabilità e criteri operativi. Sì tratterà, in quest'ultimo caso, di valersi anche delle esperienze già maturate negli Ordini Professionali, alcuni dei quali hanno messo a punto e reso operative procedure di qualificazione degli iscritti su base volontaristica.

Di questo tema specifico si parlerà -tra gli altri argomenti all'ordine del giorno nel Convegno Nazionale indetto a Milano dal CNI per Giovedi 28 Febbraio 2002. per il qua1e sarà inviata un'apposita locandina d'invito.

La comunicazione odierna è invece incentrata sul primo obiettivo, con la presentazione del lavoro già svolto dal Centro Studi del CNI, affidato al Prof. Ing. Maurizio Costantini (Università 2 degli Studi di Pavia), che ha raggiunto uno stato di avanzamento quasi definitivo e che sarà in distribuzione entro Maggio 2002. Di seguito troverete una breve introduzione ed una descrizione sintetica del "sussidiario", che costituirà un ausilio per l'autoinstallazione di Sistemi di Qualità, adeguati alle diverse realtà degli Studi di lngegneria.

Tuttavia, prima di passare alle fasi più operative dell'iniziativa ed alla sua definitiva divulgazione, la Commissione qualità del CNI ha ritenuto indispensabile sensibilizzare gli Ordini sul significato della qualificazione di Organismi Professionali secondo il modello di gestione della qualìtà ISO 9001:2000. Infatti, un'eventuale interpretazione distorta della nonna di riferimento, o una sua errata collocazione nel vasto mondo della "qualificazione", potrebbero produne un disservizio piuttosto che un valore aggiunto per i nostri iscritti Professionisti.

Si è ritenuto, pertanto, importante richiamare alcuni concetti "chiave", che potranno servire come riferimento per le iniziative di sensibilizzazione che ogni Ordine potrà avviare nell'immediato futuro.

l. La certificazione di Sistema di Qualità basata sulla norma IS09001 :2000 conferisce all'Organismo Professionale un'evidenza universalmente riconosciuta di capacità organizzativa, di trasparenza e di affidabilità. Il modello che la norma propone, infatti, ha già dimostrato la sua validità nel decennio appena trascorso, ed è stato adottato con successo da migliaia di organizzazioni in tutto il mondo, a partire dalle aziende manifatturiere e di produzione, fino alle società di servizi. Si prevede che questa tendenza aumenterà ancora negli anni a venire, e che l'espansione interesserà nuovi settori tra i quali, in particolare, il mondo delle Imprese e degli Organismi Professionali. Infatti, molte leggi di recente emanazione, sia italiane sia europee, appaiono sempre più orientate a premiare le organizzazioni dotate di Sistemi di Qualità certificati, attraverso meccanismi di incentivazione indiretti che, apparentemente, non modificano l'approccio "volontaristico.' ma che - di fatto - rendono l'installazione dei S.Q. particolarmente redditizia.

2. La norma ISO 9001:2000 è un modello integralmente applicabile agli Organismi Professionali che operano nell'ingegneria, indipendentemente dalla natura delle attività, dalle dimensioni e dalla forma giuridica. Risulta però indispensabile qualche precisazione interpretativa, ai fini di consentirne un utilizzo corretto in relazione alle attività peculiari che l'Organismo Professionale svolge; attività che talora differiscono (per natura, per modalità di svolgimento, per risorse impiegate etc.) da quelle ad esempio di un' azienda di tipo manifatturiero. Tali interpretazioni mirano a rendere il modello più aderente alla realtà professionale e più efficace nel garantire la qualità dell' organizzazione, nel rispetto della tradizionale definizione "qualità = faccio ciò che prometto".

3. La nuova versione della norma IS0 9001 ed. 2000 è molto più adatta della precedente ad essere applicata agli Organismi Professionali (Studi, piccole Società di Ingegneria etc.). Infatti, essendo organizzata per "processi" appare più versatile e più adattabile della ISO 9001 ed. 1994, fenno restando che costituisce un "modello" e che i suoi contenuti sono stati ulteriormente arricchiti dai concetti di "miglioramento continuo" e di "monitoraggio della soddisfazione del cliente".

4. Nell'installare un Sistema di Qualità basato sulla norma ISO 9001:2002 gli organismi professionali non dovranno correre il rischio di snaturare la loro precedente organizzazione. Infatti, innanzi tutto, si tratterà di "mettere in chiaro" e di valorizzare i criteri e le procedure già in essere nell'organizzazione, che ne garantiscono il funzionamento attuale. In secondo luogo, si tratterà di aggiungere nuove procedure (solo se strettamente necessario) e di modificare/integrare/completare/migliorare le procedure esistenti, con lo scopo di aderire nella forma e nella sostanza al "modello" di gestione della qualità ISO9001 :2000. Un tale impegno organizzativo dovrà essere finalizzato a confezionare un ."abito su misura" flessibile, capace di tener conto della natura e delle dimensioni dell'Organismo Professionale, con lo scopo preminente di migliorarne l'affidabilità. E' dannoso ogni appesantimento burocratico che si generi da una lettura superficiale della norma, quando cioè la norma non venga correlata efficacemente alle caratteristiche peculiari dell'Organismo Professionale e delle sue attività.

5. Gli Ingegneri, basandosi sulla propria formazione culturale ed esperienza professionale, sono certamente in grado di installare autonomamente un S.Q. basato sulla ISO900l:2000. In questa ottica, gli Ordini Professionali sono invitati ad organizzare corsi introduttivi "di base", valendosi di esperti del settore, finalizzati ad illustrare i concetti portanti della norma e a conferire le nozioni procedurali ed interpretative minime, che permetteranno ai partecipanti di conquistare la necessaria autonomia operativa.

Questa stessa concezione ha guidato il CNI a creare il già citato "sussidiario", che mira a diventare un vero e proprio manuale di autoinstallazione di S.Q. A questa formazione di tipo generale potrà far seguito, eventualmente, una consulenza personalizzata (.'tutoring" di consulenti specialisti), con lo scopo di controllare in itinere, presso gli Organismi Professionali, l'installazione del S.Q. Anche in quest'ipotesi gli Ordini degli Ingegneri sono invitati ad organizzare nel modo più consono l'assistenza agli iscritti, secondo le proprie risorse e tradizioni operative.

I concetti sopra richiamati consentiranno di inquadrare correttamente l'approccio alla qualificazione secondo il modello di gestione della qualità ISO9001 :2000.

Tuttavia, per applicare efficacemente la norma agli Organismi Professionali è indispensabile fornire alcune interpretazioni, che consentano di trattare il tema con criteri metodologici ben individuati ma dotati di sufficiente generalità. Il rischio, infatti, è che si diffondano criteri applicativi arbitrari. fondati su singoli casi, forieri di lacunose applicazioni della norma o al contrario di ridondanza burocratica ed eccessiva (e sterile) rigidità formale. Si tratta, invece, di cogliere in profondità ciò che la norma può offrire nel contesto specifico, partendo dalle definizioni rigorose in essa contenute ed evitando ogni equivoco di tipo terminologico. Da questo indispensabile punto di partenza il lavoro potrà poi proseguire verso l'individuazione di peculiarità applicative che nulla devono togliere alla generalità dei concetti ispiratori.

Ciò premesso, nell'interesse dell'intera categoria, la Commissione Qualità del CNI sta operando al fine di fornire nell'immediato futuro a tutti gli Ordini Professionali una linea guida interpretativa di chiara consultazione, che impedisca il prodursi dei rischi più sopra paventati ed ogni tipo di strumentalizzazione.
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