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Rif. DV08383
Documento 01/09/2003 PROPOSTA MOZIONE
Fonte CNI
Tipo Documento PROPOSTA MOZIONE
Numero
Data 01/09/2003
Riferimento
Note
Allegati
Titolo PROPOSTA MOZIONE CONGRESSUALE
Testo PROPOSTA DI MOZIONE CONGRESSUALE

I rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri d'Italia riuniti a Capo Vaticano in occasione del 48. Congresso Nazionale della Categoria per dibattere sul tema
"L'ingegnere cambia con il futuro,"

- preso atto che dal documento di base del CNI, dalle relazioni congressuali, dagli interventi degli esperti e dal dibattito congressuale si prospettano scenari futuri per gli ingegneri e per l'Ordine degli Ingegneri caratterizzati da eccezionali cambiamenti prodotti dal processo di modernizzazione e dai rivolgimenti geopolitici in atto in ambito europeo;

- considerata la incontestabile necessità per l'Ordine degli Ingegneri di convintamente allargare le proprie competenze affiancando alle tradizionali ed irrinunciabili funzioni istituzionali le funzioni di fornitore di servizi di alta qualità per i propri iscritti nell'ottica di diventare l'ordine stesso sempre più soggetto attivo della crescita culturale e professionale dei propri iscritti ed individuando altresì in tali funzioni il percorso per ergersi ad autentico strumento di coesione fra gli iscritti, requisito indispensabile per una moderna ed incisiva rappresentanza di Categoria;

- considerato che il perseguimento di tali obiettivi, soprattutto in termini di qualità, richiede l'investimento di notevoli risorse umane ed economiche;

- considerato che al fine di mantenere e di far crescere il ruolo e l' influenza dell'ingegnere nella società occorre allargare il tradizionale percorso formativo con una solida cultura umanistica da avviare nel percorso universitario per continuare poi nel percorso della formazione permanente;

- considerato che in funzione dei compiti sempre più elevati che l'ingegnere sarà chiamato ad assolvere nel prossimo futuro sarà necessario un comportamento sempre più responsabile contraddistinto da una visione etica e che pertanto si rende indispensabile un riferimento costante per" l'etica della professione nell'ingegneria"

- considerato che per il ruolo , l'immagine e l'influenza dell'ingegneria italiana sia opportuno istituire un organismo scientifico a supporto di consulenza del CNI costituito da luminari ed autorevoli esponenti nelle varie branche delle scienze ingegneristiche in grado di esprimersi autorevolmente sui grandi temi ;

- considerato che il DPR328/01 ha introdotto gravi alterazioni al previdente ordinamento che producono una incontestabile riduzione di competenze, di ruolo e di influenza dell'ingegnere e che pertanto occorre continuare con la massima determinazione a portare avanti le richieste gia formulate sia in sede di governo sia in sede giudiziaria;

- considerato che nella società postindustriale i lavoratori della conoscenza e primi fra questi gli ingegneri hanno un ruolo centrale sotto il profilo produttivo, economico, e dello sviluppo sociale e che pertanto sono maturati i tempi per cui la rappresentanza degli interessi degli ingegneri venga portata avanti dalla Categoria oltrechè con le tradizionali modalità cosiddette di mediazione anche in maniera diretta;

- considerata l'inerzia degli organi istituzionali e delle forze politiche nel portare a conclusione la riforma delle professioni, strumento ormai indifferibile di fronte al cambiamento in atto per la crescita degli ingegneri italiani e per lo sviluppo economico e sociale del Paese;

- preso atto della volontà della Categoria di portare avanti il progetto di riforma delle professioni;

- preso atto e condividendo pienamente l'iniziativa avanzata dal CUP di ricorrere alla presentazione al Parlamento di una proposta di legge d'iniziativa popolare qualora il Governo ritardasse ulteriormente l'approvazione del disegno di legge Vietti ,

tutto ciò premesso e considerato

DELIBERANO

- di impegnare gli Ordini ed il CNI , sulla falsariga della strada gia in parte intrapresa , ad attivare convintamnte, a fianco delle tradizionali funzioni istituzionali le funzioni di erogatori di servizi di alta qualità riservati agli iscritti recependo armonicamente ed in ugual misura le istanze in tal senso dirette di tutti i molteplici settori, sezioni e componenti in cui si articola la Categoria.
A tal fine gli Ordini ed il CNI provvederanno direttamente ovvero avvalendosi di strutture collaterali senza fini di lucro di loro emanazione quali fondazioni, associazioni, collegi, centro studi;

.- di richiedere formalmente agli organismi accademici, al fine di assicurare una formazione umanistica dell'ingegnere, di inserire nei piani di studio dei corsi di ingegneria discipline in campo economico, ambientale, sociale, giuridico, filosofico ed etico;

- di impegnare il CNI e gli Ordini ad inserire nel quadro della formazione continua corsi specificamente rivolti agli studi umanistici con approfondimento nelle discipline in campo economico, ambientale, sociale, giuridico, filosofico ed etico;

- di approvare il progetto del CNI di costituire un Comitato per l'Etica dell'Ingegneria con la funzione di organo di riferimento in materia;

- di approvare il progetto del CNI a costituire la Scuola Superiore dell'Ingegneria
allo scopo di incentivare e garantire la formazione permanente dei professionisti;

- di approvare il progetto del CNI di costituire il Consiglio Superiore per l'Ingegneria quale organismo consultivo del CNI sui grandi temi dell'ingegneria;

- di impegnare il CNI e gli Ordini a raccogliere e destinare a tali progetti le conseguenti indispensabili risorse economiche;

- di impegnare il CNI a continuare a portare avanti con la massima determinazione ed in tutte le sedi le richieste di modifica al Dlg.328;

- di auspicare la formazione di un movimento culturale e politico delle professioni teso ad una rappresentanza diretta degli interessi della Categoria;

- di individuare nella petizione legislativa di iniziativa popolare promossa dal CUP il primo passo per la costituzione del suddetto movimento;

- di promuovere e impegnare gli Ordini ed il CNI per la costituzione dei Comitati per la raccolta delle firme per la suddetta iniziativa legislativa popolare presso le sedi gli Ordini provinciali.


Proposta di mozione del CNI

30 agosto 2003
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