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Rif. DV09358
Documento 25/07/2006 INFORMATIVA
Fonte CNI
Tipo Documento INFORMATIVA
Numero
Data 25/07/2006
Riferimento
Note
Allegati
Titolo INFORMATIVA PER IL CITTADINO CONSUMATORE
Testo CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI

INFORMATIVA PER IL CITTADINO CONSUMATORE

Al fine di fare chiarezza sulle argomentazioni riportate in merito a presunte distorsioni al principio della libera concorrenza e della competitività, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ritiene opportuno fornire le seguenti precisazioni:

- l’accesso alla professione di ingegnere avviene da sempre senza sbarramenti di alcun genere, tanto che oltre il 95% dei laureati supera alla prima prova l’Esame di Stato necessario per l’iscrizione all’Albo professionale;

- oggi il costo per l’esercizio della professione è limitato alla quota annuale di iscrizione all’Ordine, che di norma non supera duecento euro;

- gli ingegneri, anche per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati, non si oppongono ed anzi hanno da tempo condiviso una corretta pubblicità informativa e l’introduzione di nuove forme di esercizio professionale interdisciplinare.

Inoltre, il C.N.I., con riferimento alle disposizioni in materia professionale contenuti nel Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223 (cosiddetto “Decreto Bersani”),

contesta

con forza il metodo usato dal Governo di emanare un provvedimento che incide profondamente sulla vita professionale di milioni di cittadini senza una preventiva consultazione delle categorie interessate le cui rappresentanze istituzionali (gli Ordini) sono enti pubblici di diretta emanazione dello Stato.

Informa

che l’abolizione delle tariffe minime comporterà inevitabilmente un decadimento della qualità della prestazione, che costituisce garanzia di salvaguardia della sicurezza del cittadino e quindi di tutela del pubblico interesse che gli Ordini istituzionalmente perseguono.

Per tale motivo ritiene doveroso rendere pubblico quanto deciso dall’Assemblea dei Consigli degli Ordini riunita a Roma il 21.7.2006, con il seguente deliberato:

L’ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D’ITALIA,

RITENUTO

- che solo il giusto rapporto tra prestazione professionale e corrispettivo, calcolato su tariffe minime emanate dallo Stato, stimoli una corretta concorrenza basata sulla qualità della prestazione offerta e favorisca la maggiore diffusione degli incarichi e l’inserimento dei giovani nel mercato de lavoro;

- che la qualità della prestazione costituisca tutela della sicurezza del cittadino garantita dalla responsabilità personale del professionista;

CHIEDE

al Governo ed al Parlamento di rinviare tutte le disposizioni relative alle professioni contenute nel Decreto Bersani ad un più organico provvedimento di riforma delle professioni che preveda nuovi e più idonei meccanismi di garanzia della qualità della prestazione professionale;

in subordine, l’accoglimento dell’emendamento proposto dagli ingegneri e condiviso dal Comitato Unitario delle Professioni che salva l’attuale sistema tariffario, compresi i minimi, limitatamente al settore dei lavori pubblici ed alle prestazioni che investono interessi collettivi (l’incolumità pubblica, l’ambiente, la sicurezza delle costruzioni e degli impianti);

PROCLAMA

lo stato di agitazione della categoria

COMUNICA

il formale ritiro di tutti i propri rappresentanti dalle commissioni istituzionali non potendosi più garantire, in caso di conferma delle disposizioni emanate, la qualità della prestazione e quindi la tutela della sicurezza del cittadino, che tali Commissioni sono preposte a tutelare.
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