Stampa documento Stampa Invia una e-mail al CNI bancadati@cni-online.it
Rif. DV09494
Documento 01/12/2006 RISPOSTA
Fonte MINISTERO DEI TRASPORTI
Tipo Documento RISPOSTA
Numero
Data 01/12/2006
Riferimento Protocollo CNI n. 0004482 del 06/12/2006
Note
Allegati
Titolo DISCIPLINA DEI CONSULENTI CHIMICI DI PORTO NEL PORTO DI AUGUSTA
Testo Si fa riferimento alla nota di codesta Autorità portuale n. 8435 del 21.11.2006, concernente la segnalazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri n. 3769 del 26 ottobre 2006.

In merito lo scrivente ritiene necessario formulare le seguenti osservazioni.

Non sembra possa ritenersi sufficiente, come invece sembra affermare codesta Autorità portuale, ai fini della regolamentazione dell’attività in questione il pedissequo recepimento da parte di codesta Autorità dell’ordinanza con cui la Capitaneria di porto di Augusta aveva a suo tempo, e cioè il 19.10.1999, regolamentato la materia. Tale ordinanza infatti oltre ad essere antecedente alla circolare dello scrivente n. DEM3 1160 del 10 dicembre 1999 con cui si è cercato di riordinare la materia dando alcune indicazioni, e pertanto in parte da essa difforme, non appare comunque esauriente.

Risulta pertanto necessario che codesta Autorità portuale proceda in tempi brevi e utili alla regolamentazione dell’attività in questione tenendo conto sia delle indicazioni a suo tempo date dallo scrivente, sia della concreta situazione del porto di Augusta e delle relative esigenze.

E’ ovvio che la circolare sopra richiamata contiene delle indicazioni di massima che ben possono, anzi devono essere adeguate alle singole situazioni concrete, adeguamenti che possono essere effettuati dalle autorità competenti nel momento in cui si trovano a dover disciplinare la materia a livello locale. In altre parole la circolare contiene direttive che, dovendo essere valide per tutte le realtà periferiche, vanno poi applicate e calate nel singolo porto, ed eventualmente integrate.

Questo significa che codesta Autorità qualora verificasse che nel proprio porto devono essere compiuti accertamenti e svolti compiti rientranti nella professionalità di un ingegnere chimico, deve regolamentare l’attività in questione non solo dal punto di vista quantitativo (stabilendo quanti professionisti servono per fronteggiare in maniera efficiente le esigenze del porto) ma anche dal punto di vista qualitativo, stabilendone le specifiche professionalità e connotando in tal senso il relativo avviso di selezione.

In considerazione del fatto che la materia in esame è stata portata all’attenzione dello scrivente si resta in attesa di ricevere copia della regolamentazione che codesta Autorità portuale emanerà al riguardo.
Stampa documento Stampa Invia una e-mail al CNI bancadati@cni-online.it