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Rif. DV10872
Documento 24/04/2012 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 59
Data 24/04/2012
Riferimento
Note
Allegati

DV10872_ALL.pdf

Titolo DISEGNO DI LEGGE 1865 (A.S.) - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMPETENZE PROFESSIONALI DEI GEOMETRI, DEI GEOMETRI LAUREATI, DEI PERITI INDUSTRIALI CON SPECIALIZZAZIONE IN EDILIZIA E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI NELLE CLASSI DI LAUREA L-7, L-17, L-21 E L-23
Testo Nei giorni scorsi l’8ª Commissione permanente del Senato ha avviato l’esame, dopo oltre due anni dalla comunicazione alla Presidenza, del Disegno di Legge 1865 d’iniziativa dei senatori Vicari, Battaglia, Carrara, Cuffaro e Palmizio che ha per oggetto la ridefinizione delle competenze professionali dei geometri, dei geometri laureati, dei periti industriali e dei periti industriali laureati.

Il CNI si è attivato immediatamente per esprimere la propria preoccupazione ed il proprio sconcerto per il contenuti del DdL n. 1865. Ai componenti l’8ª Commissione è stato inviato il documento allegato, nel quale il Centro Studi del CNI evidenzia le incongruenze, le incompatibilità con le norme nazionali ed europee nonché i rischi derivanti dall’ampliamento sostanzialmente incondizionato delle competenze professionali di geometri e periti alle costruzioni in zona sismica che il DdL 1865 dispone.

Allo stato dei fatti, comunque, il DdL 1865 non sembra godere di una “corsia preferenziale” tale da poterne ipotizzare l’approvazione entro il termine della Legislatura anche solo in uno dei due rami del Parlamento.

Nella seduta del 17 aprile scorso c.m. il relatore del DdL presso l’8ª Commissione, sen. Gallo (PdL), ha concluso la descrizione del provvedimento chiedendo alla Commissione, prima di proseguire nell’esame, di avviare “un ciclo di audizioni, che consenta la più ampia interlocuzione con tutti i soggetti interessati”. A tale proposta si è associato anche il sen. Ranucci (PD) “sottolineando l'importanza di audire, in particolare, i soggetti istituzionali competenti, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, nonché gli organi rappresentativi di ingegneri e architetti, in considerazione della delicatezza della materia e dei rilevanti profili di sicurezza in essa presenti”. L’esame del provvedimento è stato dunque rinviato in attesa di poter procedere alle suddette audizioni, nell’ambito delle quali il CNI potrà certamente esprimere tutta la sua contrarietà al provvedimento in oggetto.
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