|
Testo
|
Il Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese è stato pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.245 del 19 ottobre 2012. Attualmente, la legge di conversione del Dl risulta assegnata alla 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) del Senato, in sede referente (A.S. 3353).
Il decreto, ribattezzato “Crescita 2.0” o secondo “Decreto Crescita”, è composto da 39 articoli con norme che spaziano dalla realizzazione di Infrastrutture e servizi digitali, alla creazione di nuove imprese innovative (startup); passando per l’adozione di strumenti fiscali per facilitare la realizzazione di opere infrastrutturali, lo stanziamento di risorse necessarie ad abbassare il divario digitale che caratterizza ancora diverse aree del paese (per un totale di 750 milioni di euro) per finire con diverse semplificazioni (in materia ambientale) connesse alla posa della fibra ottica.
Una buona parte delle norme del secondo Dl “Crescita 2.0” sono incentrate sul tentativo di porre l’innovazione tecnologica come fattore centrale per la crescita e il rafforzamento della competitività delle imprese. Senza tralasciare, però, l’economia “tradizionale” con un occhio di riguardo alla realizzazione delle grandi infrastrutture e il conseguente tentativo di rilancio del settore delle costruzioni.
Il Decreto 179 (di cui si allega un primo esame predisposto dal Centro studi) presenta, pertanto, numerosi temi di interesse per la categoria degli ingegneri, soprattutto per quanto riguarda gli ingegneri dell’informazione. Esso rappresenta un’occasione per rapportarsi con le istituzioni e le forze politiche (in particolare, in sede di definizione dei decreti attuativi) e per avanzare proposte concrete che siano funzionali alla progettazione e realizzazione di strumenti in grado di incidere, realmente, sulle dinamiche innovative derivanti dalla diffusione e dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione.
Il Consiglio Nazionale monitorerà, con l’aiuto del Centro studi, il percorso parlamentare di conversione del DL 179, cercando di incidere sui suoi contenuti attraverso la presentazione di emendamenti correttivi sulle disposizioni di maggiore interesse per la categoria.
A tal fine si sollecitano gli Ordini a rappresentare tempestivamente eventuali suggerimenti e proposte.
|
