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Testo
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Come è noto, il DL 06/07/2012 n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135) ha dettato importanti prescrizioni in tema di riorganizzazione dell’ordinamento istituzionale, in particolare delle Autonomie locali. In particolare, l’art. 17 prevede la soppressione e/o l’accorpamento delle Province disciplinando (commi 2 e 3) il relativo procedimento.
Il Consiglio dei Ministri del 31 ottobre ha successivamente approvato il decreto legge che prevede, per quanto concerne le Regioni a statuto ordinario, il passaggio dalle attuali 86 province a 51, comprese le città metropolitane.
Nel primo documento allegato, predisposto dal Centro studi, si procede ad analizzare i contenuti essenziali del quadro normativo di riferimento e a delineare quali possano essere le sue ricadute sull’organizzazione ordinistica degli ingegneri, immutate le norme vigenti.
Nel secondo documento, sempre predisposto dal Centro studi, vengono confrontati gli ambiti territoriali delle attuali province (e di quelle conseguenti all’accorpamento) con quello delle circoscrizioni dei Tribunali, alle quali alcune professioni (commercialisti, ad esempio) fanno riferimento per la loro organizzazione sul territorio.
Entrambi i documenti saranno proposti per l’analisi e la discussione all’Assemblea dei Presidenti.
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