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Rif. DV11326
Documento 14/01/2014 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 313
Data 14/01/2014
Riferimento PROT. CNI N. 182
Note
Allegati
Titolo DM 143/2013 REGOLAMENTO RECANTE DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI DA PORRE A BASE DI GARA NELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DI CONTRATTI PUBBLICI DEI SERVIZI RELATIVI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA
Testo Come è noto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 298 del 20 dicembre 2013, il Decreto del Ministero della Giustizia 31 ottobre 2013 n. 143, recante il Regolamento per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura ed all'ingegneria, in attuazione dell’articolo 5, comma 1 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (convertito dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134).

Nel dettaglio, il citato art.5, comma 1 recita che «Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria (…) si applicano i parametri individuati con il decreto da emanarsi (…)».

Pertanto, a partire dal 21 dicembre 2013 (data di entrata in vigore del Decreto) tutte le stazioni appaltanti sono obbligate a riferirsi ai parametri contenuti nel Dm 143, per determinare correttamente il valore dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura ed all'ingegneria di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, parte II, titolo I, capo IV.

Con l’introduzione dei parametri, si potrà superare la forte situazione di indeterminatezza che si era determinata per le stazioni appaltanti, in seguito all’abrogazione della disciplina in materia di tariffe professionali recante classi e categorie delle opere, dopo l’entrata in vigore del cosiddetto “decreto liberalizzazioni”.

Le stazioni appaltanti, infatti, come dimostrato dai numerosi monitoraggi del Centro Studi, non disponendo più di riferimenti certi, e in assenza dei parametri, stabilivano i corrispettivi da porre a base di gara seguendo valutazioni aleatorie, con evidenti conseguenze per la trasparenza, legittimità, efficacia ed efficienza nel processo di affidamento dei lavori pubblici.

Il DM 143/2013 è stato fortemente voluto da tutte le professioni dell'area tecnica, ed in particolare dagli ingegneri, che hanno costantemente seguito e coadiuvato gli Uffici del Ministero della Giustizia (con i quali si è raggiunta una unione di intenti davvero straordinaria) di concerto con quelli del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, nella sua stesura. Del Gruppo di Lavoro congiunto dei Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti, istituito presso il Ministero, hanno fatto parte il Consigliere Nazionale Michele Lapenna e il Presidente Dell'Ordine di Novara Maurizio Riboni, cui va il nostro ringraziamento e plauso per l’impegno profuso.

Per l’approvazione e la sua successiva pubblicazione sono stati necessari circa 18 mesi, in seguito all’acquisizione numerosi pareri: due provenienti dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, uno dall'Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, uno dal Consiglio di Stato e, infine, dalla Corte dei Conti

Il DM 143/2013 è coerente con l’intento di portare a compimento il quadro normativo che regola i servizi tecnici, poiché nella sua stesura si è tenuto conto dell’ampliamento del quadro normativo dovuto all’emanazione del Codice degli Appalti e del relativo Regolamento rispetto alle norme previgenti che facevano riferimento alla Legge 109 del 1994.

In quest’ottica, la pubblicazione del Dm 143/2013, che sostituisce i precedenti riferimenti normativi relativi ai servizi tecnici (Dm 4 aprile 2001), integra e completa le precedenti regole sulla classificazione dei servizi ed il relativo quadro prestazionale.

La corretta determinazione degli importi da porre a base di gara che, tra l’altro, risulta più semplice da calcolare rispetto a quella basata sulle tariffe, e' di fondamentale importanza al fine individuare in maniera precisa la fascia a cui sottoporre la procedura di gara.

Per facilitare il compito delle stazioni appaltanti nella determinazione degli importi i Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti hanno predisposto una guida esplicativa che contiene i metodi di calcolo degli importi, esempi e un software applicativo sulla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara.

La guida, già disponibile all’interno dei siti dei due Consigli Nazionali, verrà stampata in 20.000 copie e sarà inviata a tutte le Stazioni Appaltanti d'Italia e a tutti gli Ordini Provinciali degli Ingegneri e degli Architetti.

Inoltre, tutti gli iscritti possono già scaricare gratuitamente dal sito del CNI un programma di Contabilità Lavori messo a disposizione dalla Società Blumatica che ha realizzato il programma in collaborazione con i Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti.
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