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Rif. DV11328
Documento 14/01/2014 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 314
Data 14/01/2014
Riferimento PROT. CNI 192
Note
Allegati

DV11328_ALL.pdf

Titolo CHIARIMENTI IN MERITO ALL’OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI DI ACCETTARE ANCHE PAGAMENTI CON CARTE DI DEBITO (BANCOMAT) E PRIME CONSIDERAZIONI SUI CONTENUTI DELLO SCHEMA DI DECRETO ATTUATIVO ELABORATO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Testo Come è noto, il 1°gennaio 2014 è entrata in vigore la disposizione di cui all’art.15, comma 4 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, che prevede l’obbligo “per i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali” di accettare “anche” pagamenti effettuati attraverso carte di debito (bancomat) e, conseguentemente, dotarsi di PoS (Point of Sale).

Occorre rimarcare che, allo stato attuale, tale obbligo, pur essendo formalmente in vigore, non può trovare concreta applicazione in quanto il Ministro dello Sviluppo Economico non ha ancora emanano i decreti con i quali, ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del D.L. 179/2012, devono essere “disciplinati gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma 4”. Per questa ragione, fino all’emanazione di tali decreti attuativi e fino alla loro successiva entrata in vigore, non è obbligatorio per i professionisti accettare pagamenti con carte di debito e, conseguentemente, dotarsi di PoS.

Il CNI, in raccordo con le professioni aderenti alla Rete delle Professioni Tecniche, si è attivato per ridurre al minimo l’impatto di tale disposizione sugli iscritti.

Anche a seguito di tale azione, lo scorso 13 dicembre, il Ministero dello Sviluppo Economico ha elaborato l’allegato Schema di decreto recante il “Regolamento per la disciplina degli importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, relativamente all’obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito, ai sensi dell’articolo 15, comma 5 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221” che risponde appieno alle istanze manifestate dal CNI e dalla Rete delle Professioni Tecniche. Tale Schema di decreto è stato inviato, lo scorso 17 dicembre, alla Banca d’Italia per acquisire il previsto parere e al Ministro dell’Economia e delle Finanze per ottenere il concerto.

Al momento non risulta che la Banca d’Italia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze si siano ancora espressi sullo Schema di decreto.

Nel dettaglio, lo Schema di decreto si compone di 3 articoli: l’art.1 elenca le definizioni utilizzate nel testo, l’articolo 2 definisce l’ambito di applicazione dell’obbligo e l’art.3 ne disciplina la data di entrata in vigore e le disposizioni finali.

Il comma 1 dell’art.2 stabilisce l’importo minimo da cui scaturisce l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito precisando che esso “si applica a tutti i pagamenti superiori alla soglia minima di venti euro (…)”; il comma 2 precisa, poi, che tale obbligo trova applicazione solo per “i pagamenti effettuati all’interno dei locali destinati allo svolgimento dell’attività di vendita o di prestazione di servizio” escludendo, di fatto, dall’obbligo i pagamenti ricevuti all’esterno dello studio (ad esempio nel caso di prestazioni a domicilio del cliente). Ed evitando così di “complicare le prestazioni al domicilio effettuate dai professionisti ed altre prestazioni in cui avere un Pos implica anche i costi e le complicazioni di un collegamento mobile (…)”.

Sempre il comma 2, al fine di restringere la portata applicativa della disposizione, precisa che, per i primi 6 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto, l’obbligo di accettare pagamenti con carta di debito sussiste “esclusivamente nel caso in cui il fatturato del soggetto che effettua l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, come risultante dall’ultima dichiarazione presentata ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e, in mancanza, dalle scritture contabili dell’anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento, per la parte riferibile alle sole transazioni con consumatori o utenti (NdR , con l’esclusione, quindi, della parte riferibile alle transazioni con soggetti che esercitano attività imprenditoriali, commerciali, artigianali o professionali) è superiore a 300.000,00 euro”. Decorsi sei mesi dalla entrata in vigore del Decreto, tale limite è ridotto a 200.000,00 euro.

L’articolo 3, infine, dispone che il decreto entri in vigore dopo centoventi giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Come è evidente lo Schema di decreto elaborato dal MISE circoscrive l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito ai soli professionisti che abbiano non solo un fatturato significativamente elevato ma soprattutto derivante esclusivamente da transazioni con consumatori o utenti, nei rapporti con i quali, effettivamente, diventa utile poter disporre anche di un PoS.

I tempi di attuazione del provvedimento non paiono, allo stato attuale, particolarmente immediati. Infatti, una volta ottenuto il parere della Banca d’Italia, lo schema di decreto dovrà acquisire il concerto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed essere inoltrato, poi, per il parere al Consiglio di Stato. Solo allora il decreto potrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrando in vigore dopo centoventi giorni dalla sua pubblicazione.

Ragionevolmente la misura, salvo eventi al momento non prevedibili, potrebbe diventare operativa non prima di maggio/giugno 2014.

In sintesi, fino all’entrata in vigore del regolamento attuativo di cui sopra non sarà obbligatorio per i professionisti accettare pagamenti con carte di debito e, quindi, dotarsi di PoS. Stante gli attuali contenuti dello Schema di regolamento predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, anche dopo la sua entrata in vigore, l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito (e dotarsi di PoS) riguarderà esclusivamente i pagamenti effettuati all’interno degli studi professionali e i professionisti che, nell’anno precedente, hanno registrato un fatturato per prestazioni erogate a consumatori e utenti (con esclusione di quello derivante da prestazioni erogate a imprese o altri professionisti) superiore a 300.000,00 euro. Tale limite sarà ridotto a 200.000,00 euro dopo sei mesi dall’entrata in vigore del regolamento attuativo.

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