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Rif. DV11340
Documento 17/02/2014 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 326
Data 17/02/2014
Riferimento PROT. CNI N. 1006
Note
Allegati

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Titolo GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI – AUTORIZZAZIONI GENERALI AL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI – AVVENUTO RILASCIO NUOVE AUTORIZZAZIONI DI INTERESSE PER I LIBERI PROFESSIONISTI E GLI ORDINI – ANCHE AI FINI DELLA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONI E PER LA MEDIAZIONE CIVILE
Testo Con la presente si comunica a tutti gli interessati che sulla G.U., serie generale, n.302 del 27 dicembre 2013 sono state pubblicate le nuove Autorizzazioni generali per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari che il Garante della privacy ha approvato in sostituzione di quelle scadute a dicembre 2013 (v., sul punto, la circolare CNI 6/03/2013 n.185).

Si tratta di quei provvedimenti a tempo determinato e di carattere generale, adottati d’ufficio dal Garante per la protezione dei dati personali, con cui si consente a date categorie di soggetti, privati ma anche pubblici, di trattare nella propria attività dati sensibili e giudiziari senza dover presentare di volta in volta una richiesta di autorizzazione all’Autorità Garante stessa.

Le nuove Autorizzazioni - relative ai rapporti di lavoro, ai dati sulla salute e la vita sessuale, alle associazioni e alle fondazioni, ai liberi professionisti, ai dati giudiziari utilizzati da parte di privati e di soggetti pubblici, ecc. - hanno la data del 12 dicembre 2013 e sono efficaci dal 1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2014, salvo eventuali modifiche.

In questa sede vengono segnalate solamente le Autorizzazioni di maggiore pertinenza per l’attività degli Ordini e dei loro iscritti, ferma restando la possibilità, per gli interessati, di rinvenire tutte e 9 le Autorizzazioni generali sulla Gazzetta Ufficiale citata, oppure sul sito Internet del Garante della privacy.

Tra i provvedimenti si segnala che l’Autorizzazione n.1/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili nei rapporti di lavoro”) è rilasciata e riguarda – tra l’altro – anche l’attività svolta “dal medico competente in materia di igiene e di sicurezza del lavoro” e “dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”, mentre il relativo trattamento dei dati sensibili deve essere indispensabile – tra l’altro – (lett. e) “per esercitare il diritto di accesso ai documenti amministrativi, nel rispetto di quanto stabilito dalle leggi e dai regolamenti in materia” e (lett. f) “per adempiere ad obblighi derivanti da contratti di assicurazione finalizzati alla copertura dei rischi connessi alla responsabilità del datore di lavoro in materia di igiene e di sicurezza del lavoro e di malattie professionali o per i danni cagionati a terzi nell’esercizio dell’attività lavorativa o professionale”.

Oltre ad una rinnovata “Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni” (la n.3/2013), - utile per le associazioni, anche non riconosciute, e le fondazioni ed ogni altro organismo senza scopo di lucro - nell’ambito delle Autorizzazioni generali n.5 e n.7 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte di diverse categorie di titolari” e “Autorizzazione al trattamento dei dati giudiziari da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti pubblici”) è stata, anche quest’anno, inserita una parte (Capo VI ) relativa al trattamento dei dati effettuato dagli organismi di mediazione privati (“Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”), ove (pag. 40) il trattamento può riguardare “i soli dati sensibili attinenti ai soggetti coinvolti nella controversia oggetto di conciliazione. I dati sensibili relativi a terzi possono essere trattati ove ciò sia strettamente indispensabile per l’attività di mediazione”.

Si sottolinea che (Capo VI della Autorizzazione n.5/2013) l’autorizzazione, in tal caso, è rilasciata – anche senza richiesta – ai soli fini dell’espletamento delle attività che gli organismi di mediazione possono svolgere ai sensi del decreto legislativo 4 marzo 2010 n.28 e, in particolare, per assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia, ove tale accordo non venga raggiunto, nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

In particolare, e riassumendo, risultano quindi di interesse per gli iscritti e per gli Ordini territoriali soprattutto l’Autorizzazione n.1/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili nei rapporti di lavoro”), l’Autorizzazione n.3/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni”), l’Autorizzazione n.4/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti”), l’Autorizzazione n.5/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte di diverse categorie di titolari”) e infine l’Autorizzazione n.7/2013 (“Autorizzazione al trattamento dei dati giudiziari da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti pubblici”), che vengono per comodità trasmesse in allegato.

Queste e le altre Autorizzazioni datate 12 dicembre 2013 sono comunque rinvenibili, come detto, oltre che sulla gazzetta ufficiale, anche sul sito Internet del Garante (www.garanteprivacy.it).

Restando a disposizione per ogni chiarimento necessario e auspicando la massima diffusione presso gli iscritti della presente circolare, si inviano distinti saluti.


ALLEGATI:
1) Autorizzazione Garante Privacy n.1/2013;
2) Autorizzazione Garante Privacy n.3/2013;
3) Autorizzazione Garante Privacy n.4/2013;
4) Autorizzazione Garante Privacy n.5/2013;
5) Autorizzazione Garante Privacy n.7/2013.

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