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Rif. DV14089
Documento 15/07/2024 CIRCOLARE - XX SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 196
Data 15/07/2024
Riferimento PROT. CNI N. 7953
Note
Allegati

DV14090

DV14091

Titolo EQUO COMPENSO – INIZIATIVE DELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA-GIULIA E
DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA – TRASMISSIONE - CONSIDERAZIONI
Testo
Con la presente si trasmettono a tutti gli interessati – a fini informativi - due documenti elaborati, rispettivamente, dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia e dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, in tema di equo compenso.

Con nota del 14 giugno 2024(1) l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Territorio della Regione Friuli-Venezia-Giulia ha trasmesso alle stazioni appaltanti del territorio, ai Comuni della Regione e agli Ordini professionali tre circolari esplicative allo scopo di fornire “una lettura esplicativa e coordinata” delle disposizioni della legge regionale 31 maggio 2002 n.14 (“Disciplina organica dei lavori pubblici”), come modificata dalla legge regionale 5 aprile 2024 n.2.

In particolare, la Circolare – Allegato 3 è dedicata all’“Equo compenso ai sensi contratti pubblici aventi ad oggetto servizi tecnici di ingegneria e architettura”.

In essa la Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia richiama, in primis, la disciplina sull’equo compenso contenuta nella legge n.49/2003 e la “situazione di incertezza”, causata anche da alcune prese di posizione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Successivamente, - e “in attesa di un chiarimento normativo in materia” – la Regione Autonoma si fa carico di fornire alle stazioni appaltanti del territorio una serie di indicazioni operative, sul modo più corretto di procedere sulla tematica.

La stazione appaltante deve in primo luogo predisporre la bozza di corrispettivo, “comprensivo sia dell’equo compenso non ribassabile”, sia degli oneri e delle spese accessorie forfettari, e al netto degli oneri previdenziali e dell’IVA.

Per poi calcolare la percentuale di incidenza degli oneri e delle spese accessorie sul corrispettivo totale, “la quale costituisce la percentuale massima di sconto che può essere offerta dall’operatore economico.”.

Particolarmente interessante è l’ulteriore considerazione della Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio, secondo cui va verificato ed evitato che un considerevole ribasso sulla componente spese e oneri accessori, compreso il suo totale azzeramento (seppur astrattamente consentito), non finisca concretamente per determinare “una lesione indiretta del compenso e una conseguente erosione della qualità del servizio, oltre a rendere l’offerta inaffidabile” (pag.2 della circolare).

Degno di nota è il richiamo, operato nella Circolare – Allegato 3 della Regione Friuli-Venezia-Giulia, alle circolari CNI quale argomento a supporto e sostegno della scelta compiuta, il che – a tacer d’altro – testimonia per tabulas l’autorevolezza e il riconoscimento che le circolari del Consiglio Nazionale in tema di contratti pubblici ed equo compenso hanno acquisito presso gli operatori del settore e la Pubblica Amministrazione in generale e di ciò non si può non andare orgogliosi.

Si segnala, infine, la costante attenzione che la Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio della Regione Friuli-Venezia-Giulia riserva – nella Circolare anzidetta – alla necessità di procedere sempre “alla corretta individuazione dei servizi da affidare nel quadro delle previsioni del DM 16 giugno 2016”, con ciò valorizzando esplicitamente il cd Decreto parametri.

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Anche la nota circolare datata 26 giugno 2024 dell’Assessorato Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente della Regione Autonoma Valle d’Aosta aderisce alla tesi della piena e legittima applicabilità dell’equo compenso agli della legge 21 aprile 2023 n.49 e riflessi sugli affidamenti dei appalti dei servizi di ingegneria e architettura disciplinati dal Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 31/03/2023 n.36).

In essa viene riportato che il tema è stato affrontato dall’apposito Tavolo tecnico regionale e che il suddetto organismo ha assunto le motivazioni contenute nell’importante sentenza del TAR Lazio n.8580/2024(2) “quali valide ragioni per l’applicabilità dell’equo compenso ai servizi di ingegneria e di architettura affidati ai sensi del d.lgs. 36/2023, specie in relazione alle incertezze derivanti da eventuali contenziosi.” (in allegato).

L’Amministrazione regionale ha quindi deciso di consentire il ribasso sulla sola quota “spese e oneri accessori” di cui all’art.5 del DM 17 giugno 2016 “ed applicare l’equo compenso per determinare la voce ‘compenso’ da corrispondere al professionista”, dando le conseguenti e specifiche indicazioni sia a tutte le proprie strutture dirigenziali, sia alla Stazione Unica Appaltante (SUA) della Regione.

Da evidenziare che tale iniziativa costituisce il frutto di un proficuo e positivo rapporto di collaborazione portato avanti con le Professioni tecniche, come la stessa nota-circolare ha cura di specificare.


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Il Consiglio Nazionale manifesta apprezzamento per la sensibilità dimostrata dalle Regioni(3) nell’affrontare il tema dei rapporti tra la legge sull’equo compenso e il Codice dei contratti pubblici.

E’ opportuno continuare, in tutte le sedi, in ogni caso, nell’opera di divulgazione, promozione e difesa delle previsioni della legge n.49/2023 e degli innovativi principi ivi contenuti.

Nel frattempo, si inoltrano – in funzione di collaborazione istituzionale e per ogni utile approfondimento – i documenti prodotti dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia e dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.

ALLEGATI:

1) Nota Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia del 14/06/2024, contenente n.3 circolari esplicative;
2) Nota-circolare dell’Assessorato Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente della Regione Autonoma Valle d’Aosta del 26/06/2024.

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NOTE

(1) Avente per oggetto: “Legge regionale 5 aprile 2024 n.2, recante Circolare esplicativa su modifiche intervenute in materia di disciplina organica regionale dei lavori pubblici.”.

(2) Per un commento alla quale v. la circolare CNI 8/05/2024 n.167, presente sul sito Internet www.cni.it.

(3) In disparte ogni questione sulla competenza statale/ regionale nella materia dell’equo compenso e delle Professioni, ai sensi della Costituzione.
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