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Rif. DV09600
Documento 15/02/2007 RICHIESTA
Fonte CNI
Tipo Documento RICHIESTA
Numero
Data 15/02/2007
Riferimento Protocollo CNI n. 695 del 15/02/2007
Note
Allegati
Titolo DECRETO MINISTERIALE 14 SETTEMBRE 2005 'NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI', ART. 2 COMMISSIONE DI MONITORAGGIO. RICHIESTA DI INIZIATIVA URGENTE
Testo Il comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri n. 31 del 22 dicembre 2006, nell’annunciare l’approvazione – su proposta del Presidente del Consiglio – di “un decreto-legge che proroga alcuni termini previsti da disposizioni legislative in materia di lavoro, agricoltura, opere infrastrutturali, ambiente, amministrazione, attività produttive, al fine di conseguire un concreto e puntuale adempimento degli obblighi connessi”, elencava – tra tali proroghe – anche quella “al 31 dicembre 2007” del “termine della fase sperimentale prevista per l’applicazione delle norme tecniche in materia di costruzioni, dighe di ritenuta, dei ponti e delle opere di fondazione e sostegno dei terreni”.

Stante l’importanza nazionale di una simile annunciata decisione, la notizia aveva già avuto un certo riscontro su vari siti specializzati oltre che su autorevoli organi di stampa, quali “Il Sole 24 Ore” ed “Edilizia e Territorio”.

Purtroppo, per motivazioni non note, il testo pubblicato del Decreto Legge 28 dicembre 2006, n. 300 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative” non ha compreso invece la suddetta proroga; e, allorché, in sede di conversione in legge, il Governo ha deciso di rimediare presentando apposito emendamento (3. 501 del d.d.l. n. 2114 – A), l’esame in Aula (seduta n. 97 del 24-1-2007 della Camera) lo ha escluso dal provvedimento per “inammissibilità regolamentare”, anche perché non contenuto “in emendamenti previamente presentati in Commissione di merito”.

Va peraltro precisato che, la Commissione in oggetto, prevista dall’art. 2 del Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 ed a suo tempo costituita anche con rappresentanti designati da altri Organismi nazionali, non ha potuto “monitorare” l’applicazione di dette “Norme Tecniche per le Costruzioni” (finora sostanzialmente non utilizzate da professionisti e Amministrazioni), trovandosi nella necessità di dover “monitorare” le difficoltà interpretative ed applicative delle medesime.

A partire da metà novembre 2006, alla Commissione in oggetto è stato poi fornito un diverso indirizzo, da parte del nuovo Presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP., circa i contenuti e il modo in cui allineare dette "Norme Tecniche per le Costruzioni", in molte parti riscritte e riorganizzate, al sistema europeo che si basa sugli Eurocodici di progettazione strutturale.

Anche al fine di allinearsi ai suddetti Eurocodici, la Commissione di Monitoraggio ha lavorato su alcuni aspetti fondamentali quali:

- dati di base per la definizione delle azioni,

- coefficienti di sicurezza per azioni e materiali,

- prescrizioni per materiali, controlli e collaudo,

elementi, quelli elencati, che sono di esclusiva competenza di ciascuno Stato membro della UE.

Il nuovo Testo Unitario, così come revisionato ed in corso di completamento, data la natura prestazionale delle disposizioni ivi contenute, deve essere necessariamente accompagnato da una contestuale Circolare che contenga verificate regole applicative ed ogni altro riferimento alle indicazioni progettuali degli Eurocodici.

Assieme a tali documenti, il Ministero per le Infrastrutture si è anche impegnato a pubblicare gli Annessi Tecnici Nazionali che renderanno applicabili gli Eurocodici stessi.

Alla luce della situazione sopra descritta risulta improponibile rendere obbligatoria, a partire dal 23 aprile 2007, l’applicazione delle "Norme Tecniche per le Costruzioni", di cui al Decreto Ministeriale 14 settembre 2005, nel frattempo completamente revisionate ed in quanto tali, da sottoporre ad un nuovo esame e ad una futura approvazione tramite un ulteriore provvedimento normativo.

Pertanto, la proroga del termine di cui al comma 2-bis dell’art. 5 del Decreto Legge n.136/2004 convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della legge n. 186/2004 (comma introdotto con l’art. 14-undevicies della legge n. 168/2005 di conversione del Decreto Legge n. 115/2005), che stabiliva in mesi 18 il monitoraggio delle suddette Norme Tecniche, è esigenza oggettiva e improcrastinabile a fronte:

- sia di dirette implicazioni per l’intero settore delle costruzioni e per le Amministrazioni (innanzitutto Enti locali e Regioni) preposte a compiti di realizzazione di opere pubbliche e di controlli dell’attività edilizia;

- sia di un indispensabile periodo di sperimentazione e messa a punto del complesso testo di normativa tecnica;

- sia, infine, per la definizione di essenziali modifiche da apportare alla Parte II "Normativa tecnica per l’edilizia" del D.P.R. n. 380/2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia", e ad altre norme quadro.

Nel ringraziare per l’attenzione, ci sollecita quindi un urgentissimo intervento legislativo, che tenga conto della situazione critica relativa all’attuazione delle "Norme Tecniche per le Costruzioni".
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