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A seguito delle intense attività che hanno coinvolto il Consiglio Nazionale e gli Ordini Provinciali per le operazioni di creazione ed attivazione delle caselle PEC per gli Ordini e gli iscritti, si ritiene di dover fornire alcune indicazioni sulle questioni che maggiormente sono state evidenziate.
1. Gestione nuove iscrizioni, trasferimenti, cancellazioni: per dare sistematicità ai flussi informativi sulle variazioni, si suggerisce agli Ordini di trasmetterle con periodicità quindicinale, utilizzando il foglio excel già inviato, riportando, per le cancellazioni, i nominativi con colore del carattere in rosso.
2. Termine per l’attivazione: a seguito di alcune difficoltà riscontrate presso gli iscritti, la società che gestisce il servizio ha prorogato il termine, su richiesta del CNI, al 28 febbraio 2010. Si prega, pertanto, di intervenire efficacemente, affinché gli iscritti provvedano all’attivazione entro il suddetto termine.
3. Ambito soggettivo PEC professionisti: in riscontro ad alcune richieste inoltrate per le vie brevi al Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA), ora DigitPA, è stato chiarito che l’obbligo di dotarsi di una casella PEC è in capo a tutti gli iscritti, indipendentemente dall’esercizio della professione, e quindi anche in assenza di partita IVA. Il CNI ha ritenuto di seguire questa più ampia interpretazione
4. Obblighi degli Ordini Provinciali: la L. 2/09 all'art. 16 coma 9 recita: "Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, qualora non abbiano provveduto ai sensi dell'articolo 47, comma 3, lettera a), del Codice dell'Amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, istituiscono una casella di posta certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle in un elenco consultabile per via telematica.” Poiché gli Ordini Provinciali sono enti pubblici, essi devono dotarsi di una casella di PEC, ciò a cui ha provveduto il CNI, e devono segnalarla alla DigitPA (ex CNIPA) che procederà ad inserire tale indirizzo nell'indice delle Pubbliche Amministrazioni (PA). Maggiori informazioni su come eseguire la segnalazione alla DigitPA sono disponibili al link: www.indicepa.gov.it . Lo stesso Codice dell’Amministrazione digitale prevede, inoltre, per le amministrazioni pubbliche – e quindi anche per gli Ordini- che già dispongono di propri siti, l’obbligo di pubblicare, nella pagina iniziale del proprio sito, un indirizzo di posta elettronica certificata.
5. Clausole contrattuali procedura di attivazione: durante questa procedura, viene chiesto di accettare alcune condizioni che sono quelle ordinariamente previste da Aruba PEC. Poiché, in tal caso, gli oneri economici della casella base sono interamente a carico del CNI, è stato chiesto alla stessa Aruba PEC di apportare le necessarie modifiche affinché nessun iscritto sia costretto ad impegnarsi personalmente. La società sta provvedendo.
6. Iscritti agli Ordini non aderenti alla convenzione CNI: malgrado la numerosità delle richieste pervenute da parte di iscritti ad Ordini che non hanno aderito alla convenzione CNI, il servizio offerto dal CNI non è da questi fruibile.
7. Comunicazione elenchi iscritti alle pubbliche amministrazioni: in considerazione delle difficoltà che ciascun singolo Ordine Provinciale potrebbe incontrare nell’ instaurare una propria procedura per mettere a disposizioni delle migliaia di pubbliche amministrazioni presenti sul territorio nazionale gli elenchi degli iscritti, il CNI sta lavorando, in collaborazione con il Dipartimento per la digitalizzazione della PA e l’innovazione tecnologica (DDI) , alla definizione di un protocollo informatico che permetta alle pubbliche amministrazioni (PA) di accedere agli elenchi in maniera uniforme e da un punto unico. Si è instaurato, a tal fine, un tavolo di confronto tra il DDI e gli Ordini Professionali, articolato in una serie di incontri, in cui il DDI stesso ha manifestato la disponibilità a provvedere alla realizzazione di un sistema di interscambio pianificato e basato su un modello di funzionamento che, a regime, poggi su una struttura unica in grado di garantire, da un lato, mediante accreditamento, l’accesso da parte delle pubbliche amministrazioni e, dall’altro, la pubblicazione da parte degli Ordini; Il sistema richiederà un aggiornamento costante degli elenchi da parte degli Ordini Provinciali. Al fine di ottemperare alla normativa e preparare gli elenchi che dovranno essere messi a disposizione delle pubbliche amministrazioni, è necessario che tutti gli Ordini Provinciali raccolgano l'indirizzo della casella di PEC degli iscritti, in particolare per gli iscritti in possesso di una casella PEC diversa da quella fornita dal CNI, e, nel contempo attuino delle verifiche sull'avvenuta attivazione di quella fornita dal CNI. Qualora ci siano iscritti che non vogliono dotarsi di casella di PEC si invitano gli Ordini a raccogliere una dichiarazione sottoscritta dall'iscritto stesso. Sarà cura del CNI informare gli Ordini sugli sviluppi del sistema allo studio.
Si ringrazia per la collaborazione
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