|
Testo
|
Il Consiglio Nazionale Ingegneri nella seduta del 16 marzo scorso, preso atto della richiesta dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina,
PREMESSO CHE
e' stata inoltrata la circolare n. 227 del 28.11.1988 con la quale si esponeva agli Ordini la possibilita' di utilizzare come linea guida, per le prestazioni non espressamente contemplate nella vigente tariffa, quanto contenuto nella proposta di legge presentata in parlamento recante "Nuova tariffa professionale per ingegneri ed architetti";
CONSIDERATO CHE
con riferimento alle prestazioni di ingegneria geotecnica (classe 17) sono sorte alcune perplessita' interpretative in particolare in ordine all'art. 114 della proposta nella parte in cui la norma recita espressamente che l'importo base su cui applicare le percentuali della tabella 20 deve comprendere quello delle opere "considerate nel loro complesso e cioe' non per le sole parti interessanti il suolo e/o il sottosuolo";
ALL'UNANIMITA' DELIBERA
di formulare e dare idonea diffusione al seguente parere.
Le opere da considerarsi ai fini della determinazione dell'importo base debbono essere, seppure nel loro complesso, tutte e solo quelle le cui problematiche di progettazione si interfaccino con quelle geotecniche. Dalla formazione del cosiddetto importo ben restano percio' escluse tutte quelle altre opere che non presentanto alcuna significativa interferenza con lo studio geotecnico e che non presentano problemi diinterazione statica e/o dinamica con le fondazioni e con il suolo.
Volendo esemplificare, con riferimento alla sottoclasse A, il sopraddetto assunto porta ad includere, fra le opere da mettere in conto, gli scavi, i ricolmamenti, i rilevamentille eventuali opere di bonifica e/o consilidazione del suolo e del sottosuolo.
Restano invece escluse le cosiddette opere di completamento e finiture (pavimenti, rivestimenti, impermeabilizzazioni, isolamento termico, protezione antincendio, tetti, infissi, illuminazione ecc. nonche' le opere impiantistiche come ad esempio impianti elettrici e relative reti di distribuzione, impianti idrici, di riscaldamento, condizionamento, termoventilazione, telefonici, citofonici, sollevamento e cosi' via).
Esemplificando ancora per le sottoclassi B, C e D le opere da inserire nell'importo base, oltre a quelle strettamente attinenti al trattamento del suolo ed alle fondazioni come gia' esemplificate per la sottoclasse A, comprendono anche le strutture di sostegno dei terrapieni, le strutture di ponti, viadotti, gallerie, gli apparecchi di appoggio, le strutture in terra ed in terra armata e cosi' via, mentre restano escluse le piattaforme stradali nel loro insieme, le cunette, i marciapiedi, le impermeabilizzazioni, le opere per il convogliamento e l'allontamento delle acque, le pavimentazioni, i guardrails, la segnaletica, l'illuminazione, ecc.
|
