Testo
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Di seguito alle circolari nø 46 in data 11 aprile u.s. e nø 47 del 2 maggio successivo, concernenti l'oggetto, si trasmette copia della nota (prot. nø 2000/109226 in data 18 maggio u.s.) del Ministero delle Finanze, al quale questo CNI si era rivolto sin dallo scorso mese di marzo.
Il Ministero non ha accolto la proposta CNI di introdurre appositi correttivi al DPCM 29 gennaio 1996, per tenere conto della situazione di molti ingegneri che svolgono, oltre a quella professionale, altre attività alle quali non possono applicarsi i parametri previsti dalla legge 28 dicembre 1995, nø 549, ma ha assicurato che "la disciplina dell'accertamento sulla base dei parametri attualmente vigente consente comunque a ciascun contribuente di rappresentare, nell'ambito del procedimento di adesione, il contemporaneo svolgimento di altre attività agli Uffici, che valuteranno, caso per caso, le circostanze addotte e l'eventuale incidenza delle stesse sull'ammontare dei compensi percepiti".
Pertanto viene così a concretizzarsi la possibilità di evidenziare in fase di contradditorio la peculiarità di situazioni derivanti dallo svolgimento di altre attività oltre quella professionale.
Allegato:
- Nota Ministero Finanze in data 18.05.2000 (DV06384)
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