Testo
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Con le precedenti circolari nø 296 del 10 giugno 1999 e nø 3 del 20 luglio 1999 questo CNI ebbe ad informare codesti Consigli sugli interventi effettuati presso le competenti autorità parlamentari e ministeriali in ordine ai disegni di legge indicati in oggetto, invitando nel contempo a contattare tutti i Senatori componenti della VIII Commissione del Senato per esporre il punto di vista della categoria sul contenuto degli stessi.
Si fa ora presente che la Commissione, nella seduta del 3 ottobre scorso ha approvato in sede referente, con alcuni modesti emendamenti, il testo base (disegno di legge nø 884) di riforma delle competenze dei diplomati interessati.
L'approvazione è sollecitamente intervenuta quando il Ministro dei Lavori Pubblici ha inopinatamente ritirato alcuni emendamenti, presentati dallo stesso Governo sulla scorta di un parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed intesi a riportare le nuove competenze assegnate entro limiti più accettabili e, comunque, non palesemente in contrasto con l'attuale preparazione dei geometri e dei periti edili.
E' evidente che la nuova situazione creatasi non ci fa assolutamente piacere, per le ragioni ampiamente dal CNI illustrate in tutte le sedi e che avrebbero meritato migliore accoglienza da parte della Commissione.
Tuttavia, va rilevato che il disegno di legge, prima di divenire legge, dovrà passare al vaglio dell'Assemblea del Senato e poi a quello della Camera dei Deputati (Commissione ed Assemblea), nei tempi ormai molto ristretti della legislatura.
Del resto, già nel mese di luglio del 1995 la Commissione VIII del Senato ebbe ad approvare un analogo disegno di legge, poi decaduto per lo scioglimento delle Camere.
Ad ogni modo, si informa che questo CNI, in vista del futuro esame del provvedimento da parte dell'Assemblea, ha già avviato gli opportuni interventi presso tutti i Capi Gruppo parlamentari del Senato, per affermare decisamente il proprio punto di vista al riguardo.
E' necessario, comunque, che anche codesti Consigli si attivino in ogni provincia, contattando i Senatori residenti od eletti nelle rispettive circoscrizioni per prospettare le nostre tesi.
Si trasmette, all'uopo, un appunto (con allegati), nel quale vengono sommariamente esposti i motivi della valutazione negativa che il CNI fa del provvedimento approvato.
Esso potrà servire come traccia per gli interventi che è assolutamente necessario effettuare presso i Senatori tutti.
Questo CNI non mancherà di comunicare ogni ulteriore elemento utile al riguardo, a cominciare dalla data in cui il provvedimento sarà messo all'ordine del giorno dell'Aula.
Allegato:
- Appunto Cni del 11.10.00 (DV06691)
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