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Rif. dv10134
Documento 06/11/2009 CIRCOLARE - XVII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 278
Data 06/11/2009
Riferimento PROT. CNI N. 5720
Note
Allegati
Titolo INCONTRO CON IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Testo Nel quadro di un organico programma di incontri con i Ministeri che operano in aree di competenze degli ingegneri, nei giorni scorsi il CNI si è interessato degli impianti tecnici, ed a tal uopo ha realizzato incontri con gli uffici competenti del Ministero dello Sviluppo Economico, grazie alla disponibilità espressa dal Ministro Claudio Scajola, tramite il Capo della Segreteria, Dott.Giuseppe Guerrera.

Il 15 ottobre il presidente Gianni Rolando ed il consigliere responsabile degli impianti tecnici ing. Pietro Ernesto De Felice sono stati ricevuti, negli uffici di via Veneto, dal dottor Bortoni, Capo Dipartimento per l’energia e dal funzionario responsabile di settore ing. Roberto Moneta, per discutere di certificazione energetica, ed in particolare in merito all’atteso DPR (terzo della serie) di attuazione dell’art. 4 comma 1 lettera c) del decreto legislativa 19 agosto 2005 n.192, riguardante i requisiti professionali ed i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l’indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la certificazione energetica.

Come è noto, il CNI ha espresso in tutte le sedi il suo disappunto per il comportamento di alcune Regioni che, nelle more dell’emanazione dei decreti richiamati dal D.Lgs. 192/2005, hanno legiferato imponendo corsi di formazione onerosissimi (in genere anche per gli ingegneri) affidata a pochi privilegiati, e soprattutto imponendo albi regionali con quote annuali del tutto ingiustificate.

L’ing. Moneta, al quale sono state segnalate tutte le perplessità del CNI su scelte ancora presenti nella bozza di decreto che si legge in giro, ha assicurato che la versione ultima del decreto è stata già licenziata dal Ministero Sviluppo Economico ed avviata ai pareri conclusivi di Consiglio di Stato, Corte dei Conti e, in conclusione, del Presidente della Repubblica. Il tutto dovrebbe concludersi nel giro di cinque, massimo sei mesi.

Diremo in un prossimo numero dell’Ingegnere Italiano quali sono le nostre perplessità residue, dopo una riunione di rappresentanti della commissione impianti, ma il DPR in fase di definizione almeno chiarirà il ruolo privilegiato nella determinazione dei certificatori per un ingegnere iscritto all’albo in quanto “abilitato all’esercizio della professione di edifici ed impianti”.

Nell’incontro del 23 scorso è stata lanciata, ricevendo consensi da parte del dott. Bortoni, un’iniziativa per attivare un tavolo di lavoro sulle problematiche connesse all’energia, ed in particolare al razionale impiego dell’energia nell’impiantistica termotecnica.

Il giorno 23 ottobre Rolando e De Felice sono tornati al Ministero per lo Sviluppo Economico, questa volta nella sede di via Sallustiana, dove con il Dirigente preposto ing. Vincenzo Correggia si è parlato del D.Lgs. 37/2008, altro motivo di risentimento da parte del CNI, con l’accordo di altri ordini professionali e organizzazioni di categorie imprenditoriali. L’attenzione dei rappresentanti del CNI si è centrata sull’attesa seconda parte della norma che sostituisce l’ex 46/90, nella quale si definiscono i criteri di verifica, l’intervento che può nobilitare l’opera degli ingegneri e assicurare efficienza alle norme indicate nella prima parte già operativa. Ma sull’argomento pare non sia da aspettarsi in tempi brevi ripresa dei lavori sospesi due anni fa, mentre qualche possibilità si intravede per i correttivi da noi sollecitati sul decreto come fino ad oggi formulato. Anche in questo caso il CNI chiederà direttamente al Ministro Scajola la costituzione di un nuovo tavolo di lavoro, e comunque si impegna, fin d’ora, a guidare un gruppo di proposta con CNA, Assistal, CNPI ed altri enti interessati, per avanzare proposte e sollecitazioni al MSE.

Si invitano gli Ordini in previsione di nuovi ulteriori incontri con i massimi esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico, ad inviare eventuali osservazioni alla Segreteria del CNI.

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