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Testo
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Con la presente si comunica che con il decreto-legge 12 maggio 2006 n.173 (G.U. 13 maggio 2006 n.110) il Governo ha disposto la proroga al 31 luglio 2006 del termine entro cui le pubbliche amministrazioni devono adottare i regolamenti sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari in osservanza della normativa sulla riservatezza (in allegato).
Si tratta di quell’adempimento imposto dal Codice della privacy (decreto legislativo 30 giugno 2003 n.196, su cui v. la circolare CNI n.328/2003), in base al quale i soggetti pubblici che già non l’abbiano fatto sono tenuti ad identificare "con atto di natura regolamentare" i tipi di dati sensibili e giudiziari trattati e le operazioni eseguibili nell’ambito della propria attività: tale operazione, secondo la legge, è condizione necessaria per poter continuare ad utilizzare legittimamente i dati in questione (art. 181, primo comma, lettera a), decreto legislativo n.196 cit.)
Il decreto-legge n.173/2006 non riguarda solo la materia della privacy ed ha un ambito di applicazione più vasto, ma in questa sede il provvedimento governativo interessa per la sua incidenza sugli obblighi relativi al trattamento dei dati personali.
Il termine entro cui mettersi in regola e porre in essere questa ennesima misura imposta dal Codice sulla protezione dei dati personali è stato oggetto di ripetute proroghe nei mesi passati (l’ultima delle quali è riferita nella circolare CNI n.496 del 10/3/2006) e adesso è stato ulteriormente spostato in avanti ad opera del decreto-legge n.173/2006.
La nuova proroga, pertanto, interessa soltanto coloro che ancora non avessero ottemperato all’obbligo di legge.
Allegato: decreto-legge 12/5/2006 n.17
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