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Rif. DV08637
Documento 15/03/2004 APPELLO
Fonte CNI
Tipo Documento APPELLO
Numero
Data 15/03/2004
Riferimento
Note
Allegati
Titolo APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AI PARLAMENTARI, ALLE FORZE POLITICHE
Testo APPELLO

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

AI PARLAMENTARI

ALLE FORZE POLITICHE

Premesso che la modifica del Titolo V della Costituzione, legge costituzionale n.3 del 7 novembre 2001, ha assegnato la materia delle professioni alla legislazione concorrente fra Stato e Regioni;

Considerato che per effetto di tale modifica costituzionale è venuta a crearsi una situazione di preoccupante stallo per quanto riguarda le professioni intellettuali;

Considerato altresì che sempre in discendenza della suddetta modifica costituzionale diverse Regioni hanno avviato e spesso portato a termine iniziative legislative in materia di professioni invadendo ambiti di evidente competenza dello Stato quali deontologia, tariffe, istituzione di nuovi albi e riconoscimento di nuove professioni con reiterati interventi della Corte Costituzionale che hanno costantemente confermato l’esclusiva competenza dello Stato su tali argomenti;

Considerato che quanto sopra porta grave nocumento alle professioni intellettuali regolamentate oltretutto in un momento in cui le stesse si trovano impegnate in una delicata fase di ammodernamento e di trasformazione in un’ ottica di integrazione europea;

Considerato che il ruolo dei professionisti e degli ingegneri in particolare in un’economia prevalente di servizi come l’attuale svolge un ruolo centrale nello sviluppo economico e sociale del Paese;

Considerato che gli iscritti agli albi delle professioni regolamentate operano in settori costituzionalmente rilevanti, quali la salute, la sicurezza, l’ambiente, il diritto alla difesa e che pertanto l’intaccare estemporaneamente e con logiche variabili da regione e a regione istituti cardine delle professioni , comporta inevitabilmente danni irrimediabili per le professioni stesse con dequalificazione della prestazione ed in ultima analisi con grave nocumento per il cittadino utente e quindi per l’intera collettività;

Considerato che il Parlamento con la legge 5 giugno 2003 n.131, legge La Loggia, ha affidato al Governo il compito di emanare uno o più decreti legislativi meramente ricognitivi dei principi fondamentali che si traggono dalle leggi vigenti e ciò al fine di orientare in sede di prima applicazione l’iniziativa legislativa dello Stato e delle Regioni, per tutto quanto sopra considerato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in rappresentanza di una Categoria che conta oltre 170.000 iscritti all’albo e consapevole dell’eminente ruolo che gli ingegneri rivestono nello sviluppo economico e sociale del Paese, nell’esprimere apprezzamento per l’impegno dimostrato dal ministro La Loggia per portare a termine il lavoro di ricognizione dei principi generali della complessa materia delle professioni,

INVITA

Il Governo ad approvare rigorosamente nei termini stabiliti il decreto di recepimento dei principi generali in attuazione della legge 5 giugno 2003 n.138, Legge La Loggia, al fine di individuare una prima linea di confine per le competenze regionali in materia di professioni ponendo in tal modo un freno alle iniziative legislative delle Regioni e consentendo nel contempo in ambito nazionale il riavvio dell’iter legislativo del progetto di riforma dell’intero comparto delle professioni intellettuali;

il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ,consapevole peraltro che il suddetto decreto legislativo di ricognizione potrà soltanto attenuare la grave situazione oggi in atto e sopra delineata e fortemente convinto che la sede di competenza legislativa naturale e più appropriata per le professioni intellettuali nell’interesse generale debba essere quella dello Stato,

SI APPELLA

Al Presidente del Consiglio, ai Parlamentari ed alle forze politiche tutte affinché nel processo di nuova riforma costituzionale in corso le professioni intellettuali vengano affidate alla competenza esclusiva dello Stato.

IL PRESIDENTE
(Dott.Ing. Sergio Polese)
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