Testo
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CONSIDERATO CHE
- In Italia oltre la metà del Patrimonio edilizio ha pi' di 40 anni
- E' stato valutato che gli edifici a rischio di crollo . sia per motivi esogeni che per difetto di manutenzione,, siano circa 3.750.000 (rapporto CENSIS 1999)
- In seguito ad avvenimenti come i crolli di Via di Vigna Jacobini a Roma e di Via Giotto a Foggia, l'opinione pubblica è stata sensibilizzata a riguardo del problema della sìcurezza degli edifici, siano essi sia a destinazione abitativa che pubblica o strategica
E PREMESSO CHE
- Alla Commissione Territorio e Ambiente del Senato è stato lungamente in esame il D.D.L. N.5339/ bis, che prevedeva l'obbligo del Fascicolo del Fabbricato, senza che il provvedimento venisse approvato entro il termine della legislatura.
- Alcune Regioni e Comuni si sono già attivati autonomamente per definire programmi per il controllo sistematico del patrimonio edilizio a carattere abitativo
- La maggior parte dei programmi sta però subendo slittamenti a causa di discussioni in merito a costi ed opportunità dell'effettuazione di controlli continui sulla totalità degli edifici
- E' necessario, l'approvazione di una Legge nazionale al fine di unificare la normativa di redazione del "Fascicolo del Fabbricato". lasciandola Comuni e Regioni di stabilire i tempi di attuazione.
PER QUANTO SU PRECISATO SI CONVIENE
- il CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI, il CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI,, L'UNIONE PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI, l'ASS. NAZIONALE AMMINISTRATORI CONDOMINIALI ED IMMOBILIARI E L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI, dichiarano la disponibilità a costituire una struttura di promozione per attivare una proposta congiunta sul Fascicolo del Fabbricato da consegnare agli organi legislativi.
- i termini e le modalità di attuazione della struttura di promozione saranno definiti e concordati tra i firmatari della presente intesa con la possibilità di inserire anche altri soggetti pubblici e privati
- Le parti costituiranno un gruppo di lavoro composto da loro esperti. L'obiettivo di tale gruppo di lavoro è di concordare, entro il 29 giugno del 2001, un piano, che precisi i seguenti aspetti:
> Definizione dei requisiti tecnici che facilitano l'applicazione della normativa in essere
> Analisi delle varie iniziative già attive o in fase di sviluppo sul territorio nazionale
> Valutazione delle proposte tendenti alla semplificazione del controllo degli edifici per la redazione del "Fascicolo del Fabbricato", anche con l'utilizzo di tecnologie innovativi.
> Elaborazione e messa a punto di uno studio di fattibilità, per l'avvio dell'iniziativa a livello nazionale.
> Quantificare gli incentivi necessari.
> Proporre alla struttura di promozione un documento che contenga i principi ispiratore della futura legge.
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