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Rif. DV04154
Documento 12/11/1996 ISTRUZIONI
Fonte MINISTERO DELLE FINANZE - CATASTO
Tipo Documento ISTRUZIONI
Numero
Data 12/11/1996
Riferimento del 12/11/1996 Protocollo CNI n. 1920 del 25/11/1996
Note
Allegati
Titolo CATASTO - D.M.F. 19 APRILE 1994 N. 701 - VERSIONE 1.0(-A) DELLA PROCEDURA INFORMATICA DO.C.FA. PER TECNICI ESTERNI
Testo Come è noto l'art. 5, comma 2, del decreto in oggetto emanato dal Ministero delle finanze prevede fra l'altro che i programmi informatici, predisposti ai fini della presentazione di unità immobiliari in catasto, debbano essere forniti gratuitamente ai Consigli nazionali delle categorie abilitate alla redazione degli atti di aggiornamento.

Al riguardo si specifica che la procedura informatica denominata DO.C.FA. versione 1.O, già messa a disposizione dei Consigli in indirizzo con ministeriale 6 dicembre 1995, n. C1/4126, ha subito alcune variazioni marginali finalizzate ad un più agevole uso della procedura stessa, con particolare riferimento, anche alla compatibilità delle stampanti del tipo HP a getto d'inchiostro.

Nell'informare che la versione aggiornata di detti programmi informatici - DO.C.FA. 1.0 (-a) - e a disposizione di codesti Consigli nazionali presso questa Direzione centrale (Tel. 48168377), si manifesta la massima disponibilità per concordare i modi ed i tempi di consegna di detti programmi.

Si coglie l'occasione per rappresentare che quanto prima sul sito INTERNET del Ministero delle Finanze sara' possibile, da parte di chiunque, procedere all'estrazione della versione dei programmi in argomento.

Comunque è del tutto ovvio sottolineare che si potranno utilizzare indifferentemente ai fini della dichiarazione delle unità immobiliari in catasto, sia la versione DO.C.FA. 1.0 che quella 1.0 (-a), in quanto ambedue compatibili con il software di elaborazione disponibile negli uffici periferici.

Infine per quanto riguarda gli archivi, costituiti dai files dei parametri e delle tariffe, utili al classamento automatico, si può far riferimento a quelli già consegnati, fermo restando quanto già rappresentato nella circolare 15 maggio 1996, n. 118T, prot. C3/926, che ad ogni buon fine si allega in copia.

Le disposizioni ivi introdotte consentono agli Uffici competenti di provvedere all'ulteriore verifica dei parametri utilizzati e di trasmettere direttamente gli archivi relativi, conclusa la fase sperimentale, ai Consigli e Collegi professionali, presenti nel territorio rientrante nella competenza dell'Ufficio periferico.


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