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Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri da tempo si attiva a che le professioni intellettuali in genere e quella di ingegnere in particolare siano considerate con la dignità che loro compete. Logiche mercantili che trovano purtroppo spazio in alcuni spazi politici, sia a livello comunitario che nazionale, tendono ad ridurre le prestazioni intellettuali a mere attività commerciali con grave rischio per la qualità di dette prestazioni e per il rapporto fiduciario fra prestatore e committente che caratterizza la professione in Italia.
In un momento delicato come l'attuale ove si sta ridisegnando l'ordinamento delle professioni in una chiave più moderna ma sempre rispettosa della qualità dei professionisti e della sicurezza degli utenti finali, è parso assai importante al CNI ribadire in ogni occasione la specificità della nostra professione di contro ad altre attività di mercato.
Gli esiti positivi di tale azione si iniziano a vedere e pare assai importante a riguardo la posizione assunta dagli onorevoli Tajani e Zappalà che hanno presentato una proposta presso la convenzione europea affinché nella redigenda Costituzione Europea sia inserita la definizione del "professionista" quale prestatore di servizi intellettuali. Si allega a riguardo la nota inviata dai due parlamentari.
Sempre a San Remo, il CNI ha illustrato ai politici presenti il proprio motivato convincimento che la nuova proposta di direttiva sui riconoscimenti professionali non è affatto migliorativa delle normative comunitarie preesistenti aggiungendo ambiguità e confusione a disposizioni che hanno evidenziato nel tempo carenze e malfunzionamenti.
Il primo ottobre ultimo scorso si è svolta a Bruxelles un'audizione presso il Parlamento Europeo per avanzare osservazioni sul testo della proposta di direttiva redatta dalla Commissione. Sono stati invitati il Presidente del CNI e il Presidente della FEANI che hanno illustrato una proposta di sezione specifica per l'ingegneria che si allega e che è stata messa on-line dai servizi della Commissione Giuridica dell'Europarlamento sul sito:
http://www.europarl.eu.inthearings/20021001juri/notes/feani.pdf
Si inviano pertanto agli Ordini i due documenti sopramenzionati.
Alleg.: Documento presentato all'audizione del 1 ottobre 2002 indetta dalla Commissione Giuridica del Parlamento Europeo;
Nota inviata dagli Onorevoli Antonio Tajani e Stefano Zappalà.( DV07808 - DV07809)
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