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A seguito dell'incontro tenutosi il 5 luglio u.s. con i rappresentanti del Ministero delle Finanze sugli Studi di Settore, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti di Ordini provinciali, è emersa la necessità che gli Studi di Settore siano rimeditati con il contributo di noi professionisti in quanto, per avere un'analisi oggettiva, critica ma costruttiva, è necessaria l'esperienza di chi vive la professione giorno per giorno.
Tenuto conto che gli Studi di Settore, relativamente agli Ingegneri, avranno una fase sperimentale di tre anni, dal 2000 al 2002, è risultato chiaro che tutti abbiano l'interesse ad ottenere un modello di riferimento valido alla fine del triennio di sperimentazione.
La Sogei, a ciò delegata dal Ministero delle Finanze, ha allestito un prototipo, ma è necessario che lo stesso sia verificato con situazioni reali per essere eventualmente modificato sulla base delle nostre osservazioni affinché la sua validazione rispecchi la realtà della nostra professione.
Per procedere quindi alla validazione è necessario acquisire dati relativi a più anni contabili di nostri iscritti (es. 1997, 1998 e 1999) in forma anonima secondo le modalità riportate nelle allegate linee guida inviateci dalla Sogei in cui sono riportate le modalità per l'installazione, l'avviamento e l'acquisizione degli esempi utilizzando i quattro dischetti che vengono anch'essi allegati.
Per una migliore comprensione si allega anche una copia cartacea del Questionario SK02.
Gli esempi saranno scaricati su uno o più dischetti con il nome file "dati.txt"; sul dischetto dovrà essere riportata la Provincia con un numero progressivo in presenza di più dischetti (es.: Ascoli1, Ascoli 2, ecc.).
Gli esempi, su supporto magnetico, dovranno pervenire al Consiglio Nazionale entro il 25 settembre p.v. che poi provvederà ad inviarli alla Sogei, la quale poi restituirà evidenziando per ogni singolo esempio e per ogni singolo anno la Classe di appartenenza (cluster), il compenso stimato e la resa oraria, da cui si potrà verificare la congruità e l'intervallo di confidenza.
Questi dati, sempre anonimi, saranno restituiti ai singoli Ordini che inviteranno l'iscritto, a loro soltanto noto, a verificare quanto elaborato dalla Sogei e se ciò corrisponda alla propria situazione.
Se invece si dovessero riscontrare scostamenti apprezzabili, l'Ordine raggrupperà le varie osservazioni e le invierà al Consiglio Nazionale che a sua volta li trasmetterà, insieme a quelle degli altri Ordini, alla Amministrazione e contestualmente chiederà, in presenza di diffuse discordanze oggettive, i necessari adattamenti del modello.
E' chiaro che la riuscita dell'operazione dipende da noi, più saranno gli esempi da validare, maggiore sarà la corrispondenza fra il modello e la realtà, che poi è costituita da noi stessi, e pertanto si invitano gli Ordini a sostenere l'iniziativa raccogliendo almeno 10 esempi a loro noti per ogni Provincia onde arrivare a circa un migliaio di esempi per ogni anno.
Allegati:
- N. 4 dischetti
- Linee Guida (DV06506)
- Questionario SK02 (Omissis)
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